Ricette con Taralli
I taralli accompagnano da sempre i momenti più golosi della giornata. Scopriamo insieme le loro caratteristiche.
I taralli sono gli assoluti protagonisti della cucina italiana e sono amati da tutti, grandi e piccoli. Arricchiscono in maniera gustosa la nostra tavola, soprattutto in occasione di aperitivi e antipasti sfiziosi. Questo prodotto può assumere forme e sapori diversi, soprattutto in base alla località di produzione. Possiamo considerare i taralli come dei prodotti da forno tipici del sud del nostro stivale, e più precisamente delle regioni Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Il grande successo di questo prodotto agroalimentare, facente parte di quelli tradizionali italiani, ha contribuito alla sua grande diffusione in Italia e nel resto d’Europa.
Taralli, proprietà principali
Come abbiamo anticipato, vista la variegata produzione, i taralli che arrivano sulla nostra tavola possono avere forme e sapori diversi, ma sono egualmente squisiti. Possono essere arricchiti con mandorle o con finocchietto, oppure serviti nella loro versione tradizionale a base di olio extra vergine d’oliva. Nonostante le varianti, troviamo comunque delle caratteristiche universali e riconoscibili: i taralli, infatti, hanno la forma di un anello dorato realizzato con farina, acqua, olio e sale. Nel caso dei tarallucci al vino, ovviamente, si aggiungono anche zucchero e vino.
Taralli, valori nutrizionali
I taralli sono spesso i protagonisti di antipasti e aperitivi sfiziosi e si abbinano perfettamente a formaggi molli o stagionati, a salumi misti e a salse. Trattandosi comunque di alimenti farinacei è consigliato limitarne l’uso e il consumo, soprattutto perché hanno un indice glicemico abbastanza alto. 100 grammi di prodotto, infatti, hanno un apporto calorico pari a 440 calorie.
Taralli, usi in cucina
Come abbiamo già detto, i taralli sono gli assoluti protagonisti della cucina nostrana perché rientrano nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Le varianti sono tantissime e tutte estremamente deliziose. In Toscana, per esempio, si usa aggiungere dell’anice e portare il tarallo in tavola con una forma più grande. In Calabria non manca la variante al peperoncino mentre in Campagna i più quotati sono quelli intrecciati con le mandorle o quelli sugna e pepe.