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Ricette con Sugo di agnello

Ricco e rustico, il sugo di agnello è perfetto per condire la pappardelle e bucatini: scopriamo di più su questa salsa straordinaria. Il sugo di agnello è una salsa rustica che si ottiene con il taglio al coltello della carne: vediamo quali sono le caratteristiche e i valori nutrizionali

Sugo di agnello, caratteristiche principali

Il sugo di agnello è un condimento perfetto per accompagnare i primi piatti e che richiede una lavorazione speciale. La carne viene infatti tagliata al coltello e cucinata a fuoco dolce con aglio, bacche di ginepro, rosmarino e polpa di pomodoro. Per la preparazione di questa salsa è molto importante scegliere il taglio giusto, preferendo una parte dell’animale che sia tenera e succosa ma non grassa. Preferibilmente, si sfuma con un buon vino rosso e si fa cuocere per almeno un’ora e mezza. Si tratta di un sugo piuttosto rustico e sostanzioso che si sposa bene con i formati più consistenti di pasta lunga, come i bucatini e le pappardelle. È però estremamente versatile ed è apprezzato anche con la pasta corta, come nel caso dei ditaloni rigati.

Sugo di agnello, valori nutrizionali

L’apporto nutrizionale del sugo di agnello è piuttosto consistente e deriva dalla moltitudine di ingredienti che si usano per realizzare la ricetta. Per 100 grammi di prodotto, si contano circa 732 kcal con un’elevata concentrazione di proteine di alto valore biologico. Non mancano i carboidrati, con una certa quantità di grassi che però è limitata grazie alla scelta preventiva del taglio di carne da utilizzare.

Sugo di agnello, benefici e controindicazioni

I benefici legati al consumo di sugo di agnello sono quelli tipici della carne di agnello, ricca di proteine e povera di grassi. È inoltre poco calorica, è indicata in ogni tipo di regime alimentare ed è una buona fonte di ferro, minerale fondamentale per il trasporto dell’ossigeno a tutti gli organi e tessuti dell’organismo. Contiene anche altri minerali tra cui lo zinco, utile per la crescita e la rigenerazione dei tessuti e il potassio, indispensabile per la salute del cuore e per la trasmissione degli impulsi nervosi. Non mancano, però, le controindicazioni. Come gli altri tipi di carne, è una buona fonte di purine ed è quindi implicata nell’insorgenza di disturbi come la gotta e i calcoli renali. Il suo consumo è quindi sconsigliato nei soggetti che soffrono di queste patologie.

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