Ricette con Succo di lampone
Il succo di lampone si ottiene dalla spremitura dei lamponi ed è considerata una bevanda antiossidante e benefica per l'organismo
Il succo di lampone è un preparato disponibile in commercio oppure realizzabile come fai da te derivato chiaramente dal lampone, un frutto originario dell’Europa: in tanti lo attribuiscono alla Grecia dove il lampone sarebbe nato ai piedi del monte Ida. Il lampone si coglie da una pianta piuttosto cespugliosa che cresce in altezza anche fino a 2 metri. La fioritura avviene solitamente tra maggio e giugno, quando i lamponi raggiungono il loro tipico colore rosso intenso e sono pronti per essere colti, mangiati oppure come in questo caso spremuti per ottenere il succo.
Succo di lampone, caratteristiche principali
Il succo di lampone ottenuto attraverso la spremitura del frutto è una buona soluzione per non sprecare i lamponi che tendono a deteriorarsi molto rapidamente, addirittura già dopo poche ore dall’acquisto. Se correttamente conservato, il succo ottenuto dal frutto dura anche fino a 3 giorni.
Succo di lampone, valori nutrizionali
100 ml di succo di lampone apportano circa 31 calorie e contengono 6,4 g di carboidrati (di cui 3,8 g zuccheri), 1 g circa di proteine e 0,60 g di grassi lipidi.
Succo di lampone, benefici e controindicazioni
Il succo di lampone è senza dubbio una bevanda a basso contenuto calorico e con un buon valore nutrizionale, grazie alle vitamina C e ai composti fenolici che contiene. Non mancano nemmeno l’acido folico, la vitamina E e la niacina, oltre a fosforo, ferro e magnesio. Grazie all’acido salicilico, l’assunzione di succo di lampone è utile per combattere i dolori da reumatismi e infiammazioni in generale (come stipsi e infiammazioni alle vie urinarie). Il succo di lampone ha anche un alto potere antiossidante. Come tutti i frutti rossi, il consumo di lamponi è molto importante ed è consigliabile fino a 300 g al giorno. Il succo di lampone è da evitare in caso di problemi importanti ai reni o in caso di gotta, perché contengono acido ossalico. Bisogna fare attenzione anche nel caso in cui si assumono farmaci a base di ferro, perché potrebbe interferire e limitarne l’assorbimento.