Ricette con Seppie
La seppia è un gustoso mollusco che viene impiegato negli antipasti e nei secondi, ma anche nei primi che prevedono spesso l'utilizzo anche dell'inchiostro. Conosciamo meglio le sue caratteristiche.
Seppie, proprietà principali
Le seppie sono molluschi di mare appartenenti alla stessa famiglia di moscardini, calamari, totani e polpi. Le loro dimensioni sono molto diverse a seconda delle varietà e vanno dai 5 cm della seppioline del Mar Mediterraneo ai 120 cm degli esemplari dell’Oceano Atlantico. Se fuori dall’acqua presentano un dorso bruno tigrato di nero e un ventre bianco perlato con sfumature verdi e rosa, in acqua si mimetizzano cambiando colore. Tuttavia, una volta morte diventano rosa-giallognole e se spellate bianche. Sono costituite da un corpo con una pinna lamellare che contiene un osso – i maschi con una riga bianca -, i visceri, le uova e il noto nero di seppia; hanno anche una grande testa con occhi, bocca e 10 zampe con ventose, oltre a un cervello dalle grandi dimensioni. Le seppie sono diffuse in tutti i mari e gli oceani del mondo e vivono sia nei fondali sabbiosi che in quelli rocciosi. Nonostante sia possibile pescarle tutto l’anno, il periodo migliore va dalla primavera all’autunno, ma oltre a quelle fresche è possibile acquistare quelle congelate. Le preparazioni a base di seppie sono le più svariate, così come i primi piatti che utilizzano l’inchiostro, considerato la parte più pregiata per il forte sapore e profumo di mare.
Seppie, valori nutrizionali
Le seppie forniscono 79 calorie ogni 100 g. Contengono perlopiù proteine dall’alto valore biologico e una parte di grassi – tra cui colesterolo ma in quantità ridotte. Tra le vitamine sono ben rappresentate le vitamine A, B1, B12 e D, mentre tra i sali minerali ricordiamo buone quantità di fosforo, potassio e calcio, oltre a ferro, magnesio, zinco e rame.
Seppie, benefici e controindicazioni
Le seppie sono alimenti ipocalorici adatti anche a chi è a dieta. Hanno anche un grande potere saziante grazie al contenuto di fibre, che favorisce la motilità intestinale. Sono inoltre ottime alleate del metabolismo, della tiroide, del sistema cardiovascolare, della vista, della memoria e della concentrazione, delle ossa e dei denti. Sono invece sconsigliate in caso di gotta e iperuricemia, mentre chi ha disturbi digestivi o gastrite farebbe bene a scegliere gli esemplari di piccole dimensioni.
Domande frequenti
Per pulire le seppie, bisogna prima di tutto sciacquarle ed estrarre l'osso con l'aiuto di un coltello. A questo punto, va rimossa la sacca nera, separando il corpo dalla testa con una leggera pressione. Successivamente, vanno rimosse le interiora, la pelle e il rostro. Per ultimi, con l'aiuto di un coltello, rimuovere gli occhi. Completate tutte le operazioni, non resta che risciacquare sotto l'acqua corrente.