Ricette con Semi di lino
I semi di lino sono dei veri e propri alleati della nostra salute ma trovano impiego anche come valido ingrediente nella nostra cucina.
Semi di lino, caratteristiche principali
I semi di lino rappresentano un piccolo concentrato di benessere per il nostro organismo. Sono apprezzati da secoli per le loro proprietà benefiche, sia nella versione dorata che nera. Dal punto di vista nutrizionale, possono inoltre essere considerati come equivalenti. Si tratta di una pianta erbacea annuale, che si presenta con un fusto eretto e molto fragile. La parte finale è costituita da foglie molto tenere e con fiori grandi. I semi sono contenuti all’interno dei frutti, sono di piccole dimensioni con un colore che varia dal bruno scuro al giallo paglierino. La pianta del lino preferisce le regioni a clima temperato, ma è nei paesi freddi che si ottiene la fibra migliore. Per questo, si trovano coltivazioni in Russia, Paesi Bassi, Francia e Romania.
La coltivazione del lino avviene sia per l’estrazione dei suoi semi sia per la fibra dalla quale si ricavano tessuti, carta, medicinali e cordame. Dai semi, inoltre, si estraggono la farina e l’olio di lino, largamente impiegato come integratore alimentare per le sue molteplici proprietà. Il loro uso in cucina è limitato alla funzione di condimento. Non hanno un sapore che sia caratteristico, quindi sono apprezzati in aggiunta a insalate ricche o per conferire una nota di benessere agli yogurt. Si trovano anche nei purè, come il purè di sedano rapa, oppure nelle polpette di tacchino e zucchine.
Semi di lino, valori nutrizionali
L’apporto energetico, calcolato per 100 grammi di parte edibile, è di 447 kcal.
Semi di lino, benefici e controindicazioni
Sono composti da un elevato quantitativo di fibra alimentare, da proteine e da minerali. Sono, inoltre, una buona fonte di acidi grassi polinsaturi e di folati. Con l’assunzione di un solo cucchiaio al giorno, si può superare il fabbisogno medio giornaliero di omega-3. Per le loro proprietà, sono in grado di abbassare i livelli di colesterolo cattivo e migliorano la funzione dell’insulina. La loro assunzione costante, quindi, protegge dalle malattie cardiovascolari e neurodegenerative.