Ricette con Scorza di pompelmo
Non gettarla: la scorza di pompelmo può essere utile in tanti modi, soprattutto in cucina. Ecco come puoi utilizzarla per dare sapore a qualsiasi pietanza.
Quando si tratta di arricchire una pietanza e donarle un sapore particolare, spesso vengono utilizzati ingredienti piuttosto bizzarri, ai quali magari non avremmo mai pensato. È il caso della scorza di pompelmo, che solitamente viene gettata dopo aver sbucciato il frutto che ricopre. Può essere invece impiegata in svariati modi: per dare un tocco in più a deliziosi intingoli, oppure per preparare la scorza di pompelmo candita, ottima da utilizzare nei dolci.
Scorza di pompelmo, proprietà principali
Come abbiamo visto, anche un prodotto solitamente di scarto può trovare spazio in cucina, basta un po’ di fantasia. La scorza del pompelmo può essere facilmente ricavata dal frutto fresco – che viene consumato al naturale o utilizzato per preparare buonissime spremute. La si trova poi in commercio sotto forma di scorza di pompelmo essiccata o candita. Entrambe le versioni sono facilmente realizzabili in casa. Per essiccarle non bisogna far altro che lasciarle al sole o al calore del termosifone (per velocizzare il procedimento, si può fare anche al forno a basse temperature). Per candirle dovete invece portarle ad ebollizione per 3/4 volte, in modo da eliminare il retrogusto amarognolo, e poi lasciarle bollire per 30 minuti con acqua e zucchero. Tolte dal fuoco, cospargete le scorze di zucchero e lasciatele raffreddare.
Scorza di pompelmo, valori nutrizionali
Si parla molto dei benefici del pompelmo, ma non tutti sanno che è la buccia a possedere la maggior parte delle proprietà nutritive. La scorza di questo frutto contiene vitamina C e flavonoidi, potenti antiossidanti che rallentano l’invecchiamento cellulare. È inoltre un’ottima fonte di fibre, utili per aumentare il senso di sazietà (e quindi ridurre le porzioni a tavola!) e per favorire il benessere intestinale.
Scorza di pompelmo, usi in cucina
La scorza di pompelmo viene impiegata per dare una nota aromatica a molte pietanze. Se utilizzata fresca, può essere aggiunta a buone insalate e ad altri piatti freddi. Nella sua versione candita, invece, è ottima per arricchire deliziosi dessert o per preparare marmellate dal sapore agrodolce.