Ricette con Sciroppo di agave
Lo sciroppo di agave è un potente dolcificante che viene utilizzato al posto dello zucchero per via del suo minore indice glicemico. Presenta, però, anche delle controindicazioni
Sciroppo di agave, proprietà principali
Lo sciroppo di agave è un ingrediente estremamente dolce, che viene prodotto a partire dalla lavorazione della pianta di agave, tipica delle zone desertiche del Messico dalla consistenza carnosa e gelatinosa. Si ottiene attraverso un processo di estrazione e di concentrazione. Ha un colore ambrato, più o meno scuro, e una densità leggermente inferiore a quella del miele. Ha un sapore che varia e che va da quello più delicato, quasi neutro, che viene utilizzato nelle ricette per dolcificarle senza però alterare il sapore che si vuole ottenere, a quello più forte, deciso e distinguibile.
Sciroppo di agave, valori nutrizionali
Lo sciroppo di agave ha un elevato contenuto di fruttosio, uno zucchero semplice presente principalmente nella frutta, e di glucosio. Contiene, inoltre, anche grandi quantità di magnesio, calcio, ferro e potassio. Ha un indice glicemico molto inferiore rispetto a quello del saccarosio e del miele, che va da 27 a 90 a seconda del tipo di lavorazione. Cento grammi di sciroppo contengono circa 310 calorie. Sono presenti, inoltre, anche acqua, carboidrati, grassi, proteine, fibre, vitamina C, folati e sodio.
Sciroppo di agave, benefici e controindicazioni
Lo sciroppo di agave viene spesso utilizzato al posto dello zucchero bianco, rispetto al quale ha un potere dolcificante maggiore anche del 25%, o di altri prodotti in numerose ricette e in bevande come il caffè. Conserva, inoltre, un mediocre contenuto di vitamina C, che ha potere antiossidante e che favorisce l’innalzamento delle barriere del sistema immunitario. Avendo, però, un alto contenuto di fruttosio, pur con un indice glicemico inferiore al miele e al saccarosio, potrebbe causare un innalzamento dei livelli di zucchero nel sangue e, pertanto, il suo consumo è sconsigliato ai soggetti che soffrono, ad esempio, di iperglicemia, sovrappeso o problemi. Ne va fatto uso ponderato, inoltre, anche se si soffre di colesterolo, malattie epatiche o problemi cardiaci.