Ricette con Scampi
Gli scampi sono crostacei pregiati dalle carni gustose, perfette per primi piatti ma anche per essere gustate da sole, con limone o salse a base di maionese. Conosciamo le loro caratteristiche.
Scampi, proprietà principali
Gli scampi sono crostacei decapodi, proprio come astici, aragoste, granchi, gamberi, mazzancolle e gamberetti. Presentano un corpo allungato e snello, due chele, un carapace con spine nella parte anteriore e coda a ventaglio in quella posteriore. Di colore rosato con sfumature bianche, gialle e arancioni, hanno una lunghezza media compresa tra i 15 e i 25 cm. In genere vivono ad una profondità di 80 m, spesso nascosti in gallerie che scavano sui fondi sabbiosi. Sono particolarmente diffusi nel Mar Adriatico e nel Mar Tirreno, ma anche nell’Oceano Atlantico orientale dalla Norvegia fino al Marocco. Gli esemplari più saporiti e carnosi sono quelli pescati tra aprile e settembre – da comprare preferibilmente vivi -, ma è possibile acquistarli in qualsiasi stagione l’anno, anche in versione surgelata. Se cotti alla brace, alla griglia, bolliti o cotti in padella è necessario mantenere il carapace, mentre per le insalate è consigliabile pulirli. Ottimi serviti come antipasto – volendo accompagnati con salsa rosa -, in piatti di pasta o risotti.
Scampi, valori nutrizionali
Gli scampi forniscono 212 calorie ogni 100 g. Contengono perlopiù proteine dall’alto valore biologico e pochi grassi, di cui una parte colesterolo. Tra le vitamine sono ben rappresentate quelle del gruppo B, mentre tra i sali minerali ricordiamo buone quantità di sodio, potassio, calcio, fosforo, magnesio, ferro e selenio.
Scampi, benefici e controindicazioni
Gli scampi sono alimenti molto nutrienti capaci di sostenere i muscoli, le ossa, il cervello e il sistema immunitario, di rinforzare i capelli, la vista e la pelle. Inoltre stimolano il metabolismo e funzionano da antidepressivi naturali. Sconsigliati in caso allergia, di colesterolo alto e ipertensione.
Domande frequenti
Bisogna prima di tutto lavarli sotto l'acqua fredda corrente. Per rimuoverne la polpa, lasciando intatta la corazza, bisogna procedere in questo modo: appoggiare il dorso dello scampo su una mano ed inserire la punta delle forbici nella cartilagine ventrale, procedendo su entrambi i lati. Rimuovere, quindi, la cartilagine con le mani.