Ricette con Scalogno
Lo scalogno è una pianta erbacea tipicamente estiva ma disponibile tutto l'anno, capace di insaporire un'infinità di piatti, dai primi ai secondi fino ai contorni. Conosciamo le sue caratteristiche.
Scalogno, proprietà principali
Lo scalogno è una pianta erbacea della famiglia delle Lilliaceae – la stessa di porro ed erba cipollina – dalla forma simile a quella di una piccola cipolla e dal sapore meno forte dell’aglio, caratteristiche che gli consentono di sostituirli entrambi. Il bulbo ha una buccia rossa dorata, ma esiste anche una varietà grigia, più allungata e dal gusto pungente che ricorda vagamente il peperoncino. Nonostante cresca e si raccolga in estate, la sua commercializzazione avviene in qualsiasi stagione dell’anno grazie alla vendita in forma anche essiccata. Una volta iniziato è bene consumarlo entro tre giorni conservandolo in un barattolo ermetico. Serve soprattutto nella preparazione di soffritti e salse, in particolare per insaporire pasta e risotti, pollo, vitello, maiale, pesce e verdure, ma anche frittate.
Scalogno, valori nutrizionali
Lo scalogno fornisce 72 calorie ogni 100 g. Contiene perlopiù acqua, una parte minima di cargboidrati e quantitativi perssoché trascurabili di proteine. Tra le vitamine sono ben rappresentate quelle del gruppo B, ma anche la A e la C, mentre tra i sali minerali ricordiamo buone quantità di potassio, fosforo, calcio e sodio, oltre al ferro.
Scalogno, benefici e controindicazioni
Lo scalogno è un ottimo diuretico, un antinfiammatorio, un emoliente e un cardiotonificante capace di ridurre il rischio di contrarre aterosclerosi, infarto e ictus. Inoltre regola la pressione sanguigna, riduce il colesterolo cattivo e lo stress ossidativo. Infine ha qualità curative contro la stitichezza. Viene invece sconsigliato a coloro che hanno disturbi gastrici come ulcere e dispepsie.
Domande frequenti
Per pulire lo scalogno basta eliminare la buccia esterna, quindi privarlo delle radici tagliando le estremità. Una volta pulito, va tagliato a metà.