Ricette con Salame tipo Napoli
Il salame tipo Napoli è un insaccato di carne fresca di maiale aromatizzato con varie spezie, che poi subisce una stagionatura di almeno due mesi. Conosciamo meglio le sue caratteristiche.
Salame tipo Napoli, proprietà principali
Il salame tipo Napoli è un insaccato crudo tipico della regione Campania composto da carne fresca – 70% – e pancetta – 30% – di maiale, aromatizzate con vari ingredienti quali sale, chiodi di garofano, pepe nero e noce moscata, talvolta vino bianco. Prima di essere messo in commercio deve stagionare per almeno 60 giorni a una temperatura portata gradualmente a 12 °C. La superficie esterna, costituita da un budello forato che favorisce l’asciugatura, è di colore bianco grigiastro. Il salame tipo Napoli ha la forma di un cilindro affusolato legato con spago a 8 spicchi, un diametro di 6-7 cm e una lunghezza di 30-40 cm; il peso è variabile, generalmente compreso tra gli 800 e i 1000 g. Al taglio l’impasto appare compatto a grana media, con netta distinzione tra il colore rosso vivo della carne magra e il bianco del grasso. La consistenza è asciutta e gli aromi e le spezie non sono evidenti.
Salame tipo Napoli, valori nutrizionali, benefici e controindicazioni
Il salame tipo Napoli fornisce 359 calorie ogni 100 g. Contiene perlopiù proteine e grassi – tra cui colesterolo – in quantità pressoché identiche. Tra le vitamine sono rappresentate la B1 e la B2, mentre tra i sali minerali ricordiamo buone quantità di sodio, potassio, magnesio calcio, oltre a zinco, selenio, ferro e rame. Il salame tipo Napoli è un insaccato molto nutriente, da consumare con parsimonia. È adatto per gli sportivi nel recupero di energie. È sconsigliato in caso di gravidanza, sovrappeso, pressione e colesterolo alti.
Domande frequenti
In generale, tutti i salumi stagionati non ancora aperti devono essere conservati in un luogo fresco ed asciutto, magari in una cantina o nella parte più bassa del frigorifero.