Ricette con Robinia
Pochi conoscono la robinia, ma il fiore dell'acacia è molto utilizzato anche in erboristeria e anche per il pregiato miele che tutti conosciamo
Forse non tutti hanno sentito parlare della robinia, un albero di grandi dimensioni che cresce in tutta Europa e i cui fiori sono edibili. Conosciuta anche come acacia, questa pianta è ottima da mangiare, perfetta in insalate, macedonie o anche nelle marmellate. Si tratta in verità di una specie di acacia molto comune nella Pianura Padana. Troviamo spesso la robinia come ornamento di viali, aiuole e parchi dove sprigiona il suo profumo intenso e inebriante. I fiori si possono presentare a lato di piatti principali con funzione decorativa e di grande effetto, ve lo consigliamo! Il fiore d’acacia, ovvero un altro modo con cui è chiamata la robinia, ha un importante ruolo nutrizionale in alimentazione: i suoi belli e candidi fiori attraggono le api che producono il pregiato miele chiamato appunto “di robinia o miele d’acacia”, dal colore chiaro e dal gusto dolce.
Una curiosità: agli inizi del Novecento la robinia era parte importante della dieta di conigli e ruminanti! In passato gli estratti della corteccia di robinia venivano utilizzati come lassativo e tonico naturale. Le infiorescenze della robinie vanno raccolte tra aprile e maggio avendo cura di lavarle per bene, dato che si possono principalmente raccogliere nei prati e vi sono grandi enti certificati da cui acquistarle. Ma è perfetta come ingrediente in numerose ricette.
Robinia, proprietà principali
Il suo nome è stato dedicato da Carlo Linneo a Jean Robin, giardiniere di Enrico IV e Luigi XIII e fondatore nel 1590 dell’Orto Botanico di Parigi. Fu proprio in questo luogo magico che all’inizio del Seicento Robin coltivò per la prima volta la pianta che abbelliva la corte francese.
Robinia, valori nutrizionali
La robinia ha moltissime proprietà salutari, antisettiche astringenti e antinfiammatorie. In erboristeria è indicata per curare faringiti e stomatiti. Ricca di vitamine A, B1, B2 e minerali quali, ferro, magnesio, calcio, fosforo, sodio, potassio e zinco. Foglie, fiori e radici di questa leguminosa trovano anche largo impiego in fitoterapia per le sue spiccate proprietà emollienti e protettive nei confronti della mucosa gastrica. A livello digestivo, in particolare, aiutano a contrastare l’eccessiva acidità e si rivelano utili nel trattamento di pirosi gastrica o esofagite. La robinia presenta una forte presenza di tannini, tali per cui è sempre meglio contattare un medico prima di ingerirla.