Ricette con Ricci di mare
I ricci di mare sono considerati una vera prelibatezza gastronomica: le uova sono eccellenti gustate crude con limone, ma possono essere usate anche per condire diversi piatti. Scopriamoli insieme.
Ricci di mare, proprietà principali
Il ricci di mare sono organismi marini invertebrati protetti da aculei che possono assumere colorazioni diverse. Esistono ad esempio i ricci verdi, i viola e i ricci di mare comuni, con aculei lunghi che vanno dal bruno al nero. La stagione ideale per il consumo del riccio di mare si colloca tra fine dicembre e marzo. Le specie selvatiche vivono nei fondali rocciosi della Bretagna e del Mar Mediterraneo, ma anche dell’Oceano Atlantico orientale, mentre quelle di allevamento, disponibili tutto l’anno, sono di provenienza irlandese. La parte commestibile è rappresentata dalle uova, che si dispongono a stella all’interno del guscio, con un colore che va dall’arancione al rosso vivo, un sapore deciso e persistente. I ricci di mare si possono acquistare sia freschi che in scatola – solo la polpa pronta all’uso – e si consumano perlopiù crudi, conditi con limone, o come ingrediente di sughi per la pasta.
Ricci di mare, valori nutrizionali
I ricci di mare forniscono circa 100 calorie ogni 100 g. Contengono perlopiù proteine ad alto valore biologico e grassi essenziali, ma anche un elevato contenuto di colesterolo. Tra le vitamine sono ben rappresentate quelle del gruppo B, mentre tra i sali minerali ricordiamo buone quantità di zinco, ferro, fosforo, potassio e magnesio.
Ricci di mare, benefici e controindicazioni
I ricci di mare rafforzano le difese immunitarie, sono importanti per le ossa, il cuore, i muscoli, la memoria e il sistema nervoso. Inoltre contribuiscono a rilassare i vasi sanguigni, contrastano l’anemia e sono buoni antiossidanti. Al pari di molluschi come cozze, ostriche o vongole, se non sono freschi e vengono consumati crudi possono provocare epatite di tipo A ed E, il colera e la salmonella.
