Ricette con Razza
Dal gusto delicato e con tantissimi benefici, la razza è un pesce cartilagineo utilizzato come ingrediente in cucina per tantissime ricette
La razza è un pesce cartilagineo, conosciuto anche con il nome di arzilla o pigara petrosa. Si trova soprattutto nei fondali fangosi o arenosi del Mare Mediterraneo ed è particolarmente apprezzato per la sua carne dal gusto delicato e tenerissima. Proprio per questo è l’ingrediente perfetto per tante ricette leggere e gustose.
Razza, proprietà principali
La razza fa parte della famiglia dei Raiformi e presenta varie specie, come la razza cappuccina e la razza chiodata. Questo pesce ha una forma piatta e quadrata, inoltre è dotato di una coda lunga e due pinne dorsali. La pelle è ruvida, con chiazze di un colore più o meno intenso. La razza è particolarmente apprezzata in cucina, dove si utilizzano le pinne pettorali. Il gusto è delicato e ricorda quello della sogliola, ma con maggiore consistenza. La sua versatilità consente di prepararla in tantissimi modi differenti: al forno con le patate e i peperoni verdi, in padella con pomodorini e capperi. Viene inoltre usata per preparare sughi bianchi con cui condire le tagliatelle all’uovo.
Razza, valori nutrizionali
La razza è un pesce particolarmente magro ed è un’ottima fonte di vitamina A e sali minerali come fosforo e potassio. Si tratta di un alimento leggero, adatto alla dieta di anziani e bambini e di tutti coloro che devono seguire una dieta ipocalorica. Le carni del pesce non contengono alte percentuali di Omega 3, mentre le calorie sono 68 su 100 grammi.
Razza, benefici e controindicazioni
La razza è un pesce ricco di potassio e fosforo, due sali minerali ricchi di benefici per l’organismo. Ill potassio aiuta a tenere sotto controllo la pressione, diminuendo il rischio di calcoli renali, mentre il fosforo è fondamentale per la salute di denti e ossa. La presenza di vitamina A è fondamentale per migliorare la vista, favorire lo sviluppo e il rafforzamento delle ossa.
Domande frequenti
Per cominciare va incisa prima la coda. Rimosse le interiora, vanno tagliate le due grandi pinne dorsali. Da queste va quindi spellata la parte esterna: una volta affondato il coltello, la pelle dovrebbe venire via facilmente se tirata a mano.