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Ricette con Rafano

Il rafano è una radice che si consuma sia fresca che conservata in agrodolce o sott'aceto, spesso in salse o condimenti utili a insaporire piatti di carne o pesce. Conosciamo le sue caratteristiche. Davanti una manciata di rafano macinato, dietro due radici di rafano con la buccia marrone chiaro e due foglioline verdi brillante. Il piano è in legno

Rafano, proprietà principali

Il rafano, noto anche come cren o barbaforte, è una pianta erbacea perenne che può raggiungere gli 80 cm di altezza. Ha foglie dal margine seghettato e fiori bianchi, ma viene coltivato in Europa, in Nordamerica e in Asia occidentale – dove cresce anche selvatico in ambienti freschi e umidi – per la sua radice dal sapore deciso e piccante, aromatico e balsamico. Al momento dell’acquisto la radice di rafano deve essere soda e bianca, molto fresca e senza ammaccature, per essere consumata sia fresca che conservata in agrodolce, sott’aceto o congelata una volta grattugiata. Il principale impiego è nella salsa cren, adatta a piatti di carne arrostita o bollita ma anche di pesce. Il rafano è un prodotto agroalimentare tradizionale della Basilicata, del Veneto e del Trentino Alto Adige.

Rafano, valori nutrizionali

Il rafano fornisce 48 calorie ogni 100 g. Contiene perlopiù acqua e una parte di carboidrati e fibre. Tra le vitamine è ben rappresentata la C, mentre tra i sali minerali ricordiamo un contenuto moderato di calcio, potassio, sodio e acido folico. Inoltre contiene i glicoli dell’olio di senape.

Rafano, benefici e controindicazioni

Il rafano ha proprietà depurative, combatte la ritenzione idrica e stimola l’eliminazione delle tossine. Inoltre funziona come coadiuvante nel processo digestivo, contrastando l’inappetenza. Ha anche un effetto antinfiammatorio e antibatterico, antitumorale e antiossidante. Infine serve in caso di raffreddore e malattie al tratto respiratorio. È invece controindicato se si soffre di gastrite, colite e in generale di malattie alle vie urinarie.

 

Domande frequenti

Che differenza c'è tra zenzero e rafano?

Entrambe le piante sono erbacee e perenni, ma appartengono a famiglie distinte: infatti, il rafano è una pianta crocifere di aspetto simile ad un cespuglio di cavolo, mentre lo zenzero, pianta con fiori gialli, appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae.

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