Ricette con Prosciutto crudo di Parma
Dal sapore è dolce e delicato, con un aroma fragrante, il prosciutto crudo di Parma è un salume ottimo e delizioso per preparare molte ricette
Il prosciutto crudo di Parma DOP è un prodotto tradizionale italiano di salumeria. Crudo e stagionato, si ottiene grazie alla lavorazione delle cosce di suini di razza.
Prosciutto crudo di Parma, proprietà principali
Il prosciutto crudo di Parma viene prodotto e lavorato nel territorio della provincia di Parma, nella regione Emilia-Romagna. I suini usati per la preparazione sono nati e allevati nelle regioni Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte, Molise, Umbria, Toscana, Marche, Abruzzo e Lazio. Ha una forma tondeggiante, privo del piedino, mentre al taglio, la fetta è rosa nella parte magra e bianca in quella grassa. Il sapore è dolce e delicato con un aroma fragrante. Questo salume vanta origini antichissime, così tanto che le prime testimonianze sulla lavorazione dei prosciutti nell’area parmense risale a Catone nel II secolo a.C. Dall’anno Mille, il prosciutto ha acquisito un’importanza maggiore, fra il Duecento e il Trecento a Parma è nata la Corporazione dei Beccai, deputata alla produzione della carne suina.
Prosciutto crudo di Parma, valori nutrizionali
100 grammi di prosciutto crudo di Parma apportano 269 calorie (0,4% carboidrati, 38,4% proteine e 61,1% grassi).
Prosciutto crudo di Parma, benefici e controindicazioni
Il prosciutto crudo di Parma è un alimento ricco di grassi insaturi, ossia grassi “buoni” che fanno bene alla salute. Fornisce un ottimo apporto di antiossidanti naturali, sostante capaci di inibire l’azione dei radicali liberi, ossia la causa principale dell’invecchiamento cellulare e delle malattie degenerative. Questo alimento rappresenta inoltre una fonte di proteine facili da assimilare, vitamina B e D. Può aiutare ad alleviare lo stress, grazie a un’alta quantità di minerali, come lo zinco. Il prosciutto crudo di Parma è considerato inoltre un ottimo alimento per gli atleti, grazie agli effetti defaticanti, alla presenza di antiossidanti e antinfiammatori. Le controindicazioni di questo ingrediente sono legate al quantitativo di sale e all’apporto calorico giornaliero. Per questo la dose consigliata, una o due volte a settimana, è di 60 grammi.