Ricette con Porchetta da latte
La porchetta è uno sfizioso prodotto tradizionale del Centro Italia, soprattutto del Lazio, nota in tutto il mondo grazie al suo sapore inimitabile. Conosciamo meglio le sue caratteristiche.
Porchetta, proprietà principali
La porchetta è un piatto tipico dell’Italia Centrale che viene preparata con carne di suino di età non superiore all’anno, disossato e condito con spezie e altri aromi naturali quali sale grosso, pepe nero, aglio e, a seconda delle tradizioni, rosmarino o finocchietto selvatico, oltre a fegato e milza macinati. Prima di cuocerlo per 5-8 ore, il maiale deve essere legato intorno a una barra di acciaio per l’immissione in forno, preferibilmente a legna. I prodotti migliori sono quelli con una cotenna croccante.
La porchetta più famosa è quella di Ariccia, in Lazio, che ha ottenuto il marchio Igp e viene commercializzata in tutta Italia e all’estero. Tuttavia anche la città di Norcia, in Umbria, si contende luogo di origine e primato per sapore e qualità. Importante pure la produzione di Campli, in Abruzzo, e apprezzabili i salumi di Toscana, Emilia Romagna e Marche. Il modo migliore per gustarla è calda in un panino, accompagnata con un bicchiere di vino rosso, altrimenti si può conservare in frigorifero e tirarla fuori un’ora prima di mangiarla.
Porchetta, valori nutrizionali
La porchetta fornisce dalle 250 alle 400 calorie ogni 100 g. Contiene perlopiù proteine, e una buona parte di grassi, tra cui colesterolo. Tra le vitamine sono ben rappresentate quelle del gruppo B, ma anche la A, mentre tra i sali minerali ricordiamo buone quantità di ferro, potassio e sodio.
Porchetta, benefici e controindicazioni
La porchetta è un alimento molto energetico e calorico che deve essere consumato con parsimonia. Considerando che i panini ne contengono in media 120-150 g e che le proprietà nutrizionali sono assimilabili a quelle dei salumi, è facile concludere che conviene non abusarne. In particolare è bene evitarla in caso di sovrappeso o patologie metaboliche come l’ipercolesterolemia e l’ipertensione arteriosa.