Ricette con Pizzoccheri
Sono un primo piatto gustoso, nutriente ed energizzante, particolarmente apprezzato nel Nord Italia. Ecco perché e come utilizzare i pizzoccheri.
Dal colore grigiastro e l’aspetto delle tagliatelle, ma più corti e larghi, i pizzoccheri sono un tipo di pasta preparata con farina di grano saraceno e condita con patate, verza o bietole, formaggio e burro.
Pizzoccheri, proprietà principali
Sono originari della Valtellina, in particolare di Teglio, e si mangiano soprattutto in Lombardia e nel cantone svizzero dei Grigioni. Il nome sembra derivare dalla radice “pit” o “piz” col significato di pezzetto o ancora dalla parola pinzare col significato di schiacciare, in riferimento alla forma schiacciata della pasta. Piatto gustoso e sostanzioso, si mangiano solitamente come primo e sono più adatti al periodo invernale.
Pizzoccheri, valori nutrizionali
Ricchi di fibre, cento grammi di pizzoccheri apportano circa 175 calorie e contengono per la maggior parte carboidrati e anche una dose di proteine, grassi e colesterolo. Hanno una buona quantità di sali minerali e vitamine del gruppo B.
Pizzoccheri, benefici e controindicazioni
I pizzoccheri, grazie all’accompagnamento di verdure e di farina di grano saraceno sono una buona fonte di ferro, fosforo, rame, zinco, potassio e selenio. Nutrienti ed energizzanti, non contengono glutine e sono indicati anche per chi soffre di celiachia. Il grano saraceno è una fonte di amminoacidi, come la tronina e la lisina, considerati benefici per l’organismo. Questo tipo di pasta ha anche proprietà antiossidanti ed è abbastanza assimilabile da chi soffre di patologie legate all’innalzamento insulinico. I pizzoccheri non presentano particolari controindicazioni, a meno che non si soffra di un’intolleranza o allergia specifica a uno degli ingredienti che compongono il piatto.