Ricette con Pipette rigate
Le pipette rigate sono un formato di pasta molto apprezzato, soprattutto perché trattengono bene il sugo: ecco le loro caratteristiche e le ricette migliori.
Tra i vari formati di pasta secca che più vengono utilizzati nelle nostre cucine troviamo le pipette rigate. Si tratta della versione più piccola delle comuni pipe, la cui forma caratteristica è l’ideale per trattenere i sughi ed esaltare il sapore di ogni piatto. Sebbene la tradizione di questa pasta si perde indietro nel tempo, pare che la sua nascita si collochi nel centro Italia. Oggi, il formato più grande è consumato prevalentemente al sud, mentre il centro e il nord sembrano prediligere le pipette, dalle dimensioni più piccole.
Pipette rigate, proprietà principali
Le pipette rigate sono un formato di pasta corta a forma tubolare ricurva, simile al guscio di una chiocciola. Una delle sue estremità è aperta, mentre l’altra è appiattita così da renderla quasi chiusa – ciò serve soprattutto a trattenere i condimenti. Realizzate con semola di grano duro, le pipette hanno una consistenza piuttosto porosa che aumenta ancor di più la loro capacità di assorbire i sughi, così come la loro rigatura. Per questo motivo sono un tipo di pasta estremamente versatile.
Pipette rigate, valori nutrizionali
La pasta secca in generale è una buona fonte di carboidrati, che rappresentano quasi il totale del suo apporto calorico (il quale corrisponde a circa 350 kcal per 100 grammi di prodotto). Anche le pipette rigate sono dunque povere di grassi e ricche di proteine, così come di fibre. Queste ultime sono fondamentali per la digestione e per il transito intestinale, ma aiutano anche ad aumentare il senso di sazietà e così a ridurre le porzioni. Tra i sali minerali troviamo soprattutto potassio e fosforo, mentre a livello vitaminico si nota la presenza di vitamine del gruppo B.
Pipette rigate, usi in cucina
Come abbiamo detto, le pipette rigate sono ottime in quanto a capacità di trattenere i sughi, anche quelli più liquidi. Per questo motivo vengono impiegate in numerosi primi piatti, da arricchire con scaglie di parmigiano o con una grattugiata di ricotta salata.