Ricette con Pesche gialle
La pesca gialle, disponibili in numerose varietà, sono frutti estivi dolcissimi, perfetti da assaporare da soli o in ricette sia dolci che salate. Conosciamo meglio le loro caratteristiche.
Pesche gialle, proprietà principali
Le pesche gialle – ma in questo caso anche bianche – si dividono in pesche noci o nettarine, dalla buccia liscia, percocche e pesche comuni, entrambe con una leggera peluria vellutata. A loro volta possono essere categorizzate a seconda del periodo di maturazione: abbiamo le precoci – a giugno -, le normali – luglio e agosto – o le tardive – settembre. Inoltre, tra le pesche a pasta gialla le più note sono le Collins, le Gialle di Padova, le Haleaven, le Elberta, le June Gold, le Indipendence, le Fantasia e le Stark Red Gold. Originarie della Cina, in Italia si coltivano perlopiù in Emilia Romagna e Campania, ma anche in Puglia e in Calabria. I pezzi migliori sono quelli grandi, maturi e profumati, da conservarsi in un luogo fresco ma non in frigorifero. Possono essere consumate da sole, nelle macedonie o nelle insalate, con il pesce preferibilmente azzurro, ma anche con arrosti e stufati. Le pesche gialle sono anche impiegate nella preparazione di gelati, torte, bavaresi, sorbetti, salse, creme e cocktail.
Pesche gialle, valori nutrizionali
Le pesche gialle forniscono 25 calorie ogni 100 g. Contengono perlopiù acqua, zuccheri e fibra. Tra le vitamine sono ben rappresentate la C, la A, la B, la K, la E e il beta-carotene, mentre tra i sali minerali ricordiamo buone quantità di potassio, fosforo, calcio, magnesio e ferro.
Pesche gialle, benefici e controindicazioni
Le pesche gialle hanno proprietà antiossidanti, mineralizzanti, tonificanti, diuretiche e lassative, combattono la stitichezza, i calcoli renali e la cellulite. Inoltre aiutano i sistemi nervoso, immunitario e cardiocircolatorio. Infine sono amiche di ossa, denti, occhi e pelle. Sconsigliato il consumo in caso di diabete e ulcera gastroduodenale.