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Ricette con Pesce gatto

Il pesce gatto viene spesso associato ad alcune storie, alcune che non gli rendono giustizia e che rimandano ai suoi buffi baffi. Ecco le proprietà e le risorse di questo alimento Pesce gatto: caratteristiche fisiche e nutrizionali

Il pesce gatto è un pesce d’acqua dolce che si ciba di tutti gli scarti che lasciano gli altri animali. È originario degli Stati Uniti d’America, arriva in Europa e in Italia nei primi del Novecento. Chi lo considera un pesce nostrano, quindi, commette un errore. Il suo habitat naturale sono i laghi e gli stagni. Si tratta di un animale particolarmente resistente.

Pesce gatto, le caratteristiche

Il pesce gatto lo si riconosce facilmente dai suoi baffi pronunciati e per i quali viene chiamato in questo modo, fa parte della famiglia dei Siluriformes che sono accumunati dai barbigli. L’Ameiurus melas, questo è il suo nome scientifico, è caratterizzato da una pianta dorsale che ha un aculeo velenoso. La stessa particolarità la si ritrova nell’area pettorale. I baffi ospitano gli organi di senso, le papille gustative e sono fondamentali nei periodi di accoppiamento. Può arrivare a essere lungo 60 centimetri e a pesare tre chili: il suo corpo è tozzo e robusto. Un terzo di esso è costituito dalla testa, dove spiccano delle labbra carnose. È scuro, senza squame ed è un feroce predatore. Il fatto che mangi anche quello che viene lasciato dagli altri, lo fa sopravvivere senza troppe difficoltà: si parla di uova, avannotti, larve, crostacei e invertebrati.

Pesce gatto, i valori nutrizionali

Il valore del pesce gatto, ogni 100 grammi, è di 92 kcal/387 kj. Di queste il 33% è composto da carboidrati, il 32,28 da grassi e il 67,39% da proteine. Siamo di fronte a un pesce, quindi, che è ricco di proteine di origine animale e povero di lipidi. Contiene una buona quantità di fosforo, potassio e ferro.

Pesce gatto, i benefici e le controindicazioni

Il fatto che sia ricco di proteine, lo rende un’ottima risorsa per il sostentamento di grandi e piccini. Il pesce, poi, e questo non fa eccezione fa bene alla mente e alla memoria. Il ferro è un elemento particolarmente indicato se si soffre di anemia. La carne del pesce gatto è giallo ocra, molto gustosa ma anche grassa: quindi non è consigliata a chi deve mantenere la linea e a bada il colesterolo. In genere lo si cucina fritto, in umido, al forno e al cartoccio, soprattutto nelle zone del fiume Po.

 

  1. Hamburger piccante con pesce gatto

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