Ricette con Pernici
Le pernici offrono una carne molto saporita, come tutta la selvaggina: ecco quali sono le loro caratteristiche principali e i valori nutrizionali.
Pernici, proprietà principali
La pernice è un uccello galliforme, grande più o meno come un piccione. Appartiene alla famiglia dei fasianidi, la stessa delle quaglie e dei fagiani. Nel nostro Passe sono diffuse le pernici rosse, nell’Appennino centrale, e le pernici bianca, presenti soprattutto nelle regioni settentrionali. Come carne da selvaggina, la pernice rossa è quella più usata. La sua carne, rossa e saporita, è molto apprezzata e si adatta a tutti i tipi di cottura, arrosto, allo spiedo oppure ripiena al forno. Chiaramente, le pernici più giovani hanno carni molto più tenere e tempi di cottura decisamente inferiori.
Pernici, valori nutrizionali
Le pernici hanno un contenuto calorico di circa 250 kcal per 100 grammi di alimento. L’apporto energetico è fornito in via principale dalle proteine e dai grassi, mentre la presenza di carboidrati è davvero minima. Si tratta di una carne ricca di fibre, dal buon contenuto proteico e di amminoacidi essenziali. Da un punto di vista vitaminico possiamo trovare le vitamine del gruppo B, specie B3 e B6. Tra i sali minerali sono invece presenti alte concentrazioni di ferro.
Pernici, benefici e controindicazioni
La pernice fornisce una carne dall’alto valore nutritivo, specialmente per quanto riguarda l’apporto proteico. Si tratta di un tipo di carne molto digeribile: l’alto contenuto di fibre contribuisce inoltre alla salute generale dell’apparato digestivo e favorisce la regolarità intestinale, oltre ad aumentare il senso di sazietà. Un’assunzione moderata di carne di pernice può inoltre avere benefici sul nostro sistema nervoso e su quello immunitario. Questo tipo di alimento non presenta particolari controindicazioni: si adatta a qualunque tipo di dieta e può essere consumato anche da chi soffre di ipercolesterolemia perché il contenuto di colesterolo è modesto. Occorre però avere l’accortezza, nel caso il consumo di questa selvaggina avvenga a livello casalingo, di pulire bene l’animale cacciato, seguendo tutte le pratiche di buona igiene.