Ricette con Peperoni cruschi
I peperoni cruschi nascono come piatto povero della tradizione culinaria lucana, ma oggi trovano ampio impiego: ecco le loro proprietà nutrizionali.
I peperoni cruschi sono una preparazione tipica della Basilicata. Seppur diffusi in tutta la regione e in parte della Calabria, sono maggiormente coltivati nella zona del Parco del Pollino, specie nell’area del comune di Senise (provincia di Potenza). Uno dei peperoni più adatti a questa lavorazione è proprio il peperone di Senise: alla vista simile ad un comune peperoncino, ma più grande, ha una polpa molto sottile e un sapore dolce. Le dimensioni ridotte, oltre allo scarso contenuto d’acqua, lo rendono particolarmente adatto alla procedura di essiccatura.
Peperoni cruschi, proprietà principali
I peperoni cruschi sono un prodotto essiccato: dopo la raccolta, che avviene solitamente all’inizio del mese di agosto, i peperoni riposano per qualche giorno in luoghi ombreggiati e asciutti. Successivamente avviene la fase dell’essiccazione. I peperoni vengono legati con un lungo filo, fino a formare lunghe collane di circa 2 metri (dette “serte” nel dialetto locale). Queste collane vengono lasciate ad essiccare in luoghi arieggiati ed asciutti, fino a quando il peperone raggiunge una quantità d’acqua non superiore al 10%.
Peperoni cruschi, valori nutrizionali
Il peperone crusco, pertanto, è un peperone essiccato. Conserva le proprietà del prodotto originario, salvo il contenuto d’acqua ovviamente molto ridotto. Ha un variegato contenuto vitaminico: è infatti ricco di vitamina A, B e PP, oltre ad una notevole quantità di vitamina C, che aiuta il sistema immunitario ed ha una funzione antiossidante. Tra i sali minerali troviamo il magnesio, il fosforo e soprattutto il potassio, che aiuta la contrazione muscolare e a tenere sotto controllo la pressione sanguigna.
Peperoni cruschi, usi in cucina
Nella tradizione lucana il peperone crusco è un piatto povero, di origine popolare. Viene cucinato in maniera molto semplice, con un po’ d’olio in padella. Questo procedimento lo rende croccante (da ciò deriva il termine crusco). L’utilizzo di questo alimento è molto vario: può essere un valido contorno a piatti di carne, oppure consumato come snack. Molte ricette della Basilicata lo vedono inserito in insalate o come ingrediente di gustosi sughi. Ne esiste anche una versione in polvere, usata come insaporitore.
Domande frequenti
I peperoni cruschi si conservano in barattoli di vetro o sacchetti di carta. Non è inusuale trovarli anche appesi in cucina, ma questo metodo è consigliato solo per chi ne ha una con un buon ricircolo d'aria.