Ricette con Peperoncino fresco
Noto per le proprietà afrodisiache e vasodilatatrici, il peperoncino è un alimento capace di insaporire sia semplici piatti che ricette più complesse. Conosciamo meglio le sue caratteristiche.
Peperoncino fresco, proprietà principali
Il peperoncino è il frutto di una pianta perenne appartenente alla famiglia delle solanacee – proprio come il pomodoro, il peperone, la melanzana e la patata – che matura in estate e in autunno. Esistono 5 specie di peperoncini che si suddividono a loro volta in numerose tipologie, che si differenziano per colore – rosso, verde, giallo o marrone -, forma, valori nutrizionali e grado di piccantezza, che si misura con la scala di Scoville: se in Italia sono coltivate circa 200 varietà, nel mondo ne esistono oltre 2000 e ogni anno se ne scoprono o se ne creano di nuove. Tra le più note abbiamo il jalapeño, dal sapore delicato, il cayenna, mediamente piccante, e l’habañero, molto potente. Il consiglio è quello di consumarlo fresco ma in alternativa è possibile congelarlo o usare la versione in polvere, in fiocchi o essiccata, ma anche in crema o sotto forma di confettura. Nel caso in cui fosse necessario alleviarne il bruciore si può bere del latte o mangiare del pane.
Peperoncino fresco, valori nutrizionali
Il peperoncino fresco fornisce 40 calorie ogni 100 g. Contiene perlopiù acqua e parti trascurabili di grassi, proteine e carboidrati. Fornisce inoltre diverse vitamine, tra cui spiccano la C e i carotenoidi, capsicina, capsaicina – che gli conferisce il caratteristico sapore piccante -, sali minerali come il potassio, oligoelementi, olio essenziale e lecitina.
Peperoncino fresco, benefici e controindicazioni
Il peperoncino è molto utile per contrastare la stanchezza, stimolare la circolazione sanguigna, regolare l’intestino e la pressione, in caso di emorroidi, disfunzioni epatiche, cirrosi, reumatismi, eccesso di colesterolo e artrosi. Inoltre ha proprietà afrodisiache, drenanti, vasodilatatrici, cardioprotettive, antiossidanti e antibatteriche. Tuttavia è da consumare molto limitatamente, o addirittura da evitare, in caso di acidità dì stomaco, ulcera gastrica, infiammazioni renali e in gravidanza.
Domande frequenti
Per essiccarlo, il peperoncino fresco va tagliato verticalmente, rimuovendo i semi e posizionandolo su una teglia da forno con la pelle rivolta verso l'alto, oppure all'esterno, magari in giardino o sul balcone, o su un davanzale. Va lasciato ad essiccare per almeno 8 ore e bisogna girarlo di tanto in tanto.