Ricette con Patate dolci

Patate dolci, caratteristiche principali

Le patate dolci, conosciute anche come patate americane, rappresentano una variante di quelle comuni e si prestano alla realizzazione di moltissime ricette, dolci e salate, come i muffin speziati di patate dolci e il fagiano al forno. La specie botanica alla quale appartengono è quella delle Convolvulaceae, quindi non delle Solanacee come i tuberi più comuni. Arrivano inoltre da molto lontano – dalle zone tropicali americane – ma ormai sono coltivate in tutto il mondo, anche in Italia in Veneto e in Puglia. Il colore della buccia è rosso-aranciato ma non è raro trovarle anche nelle tonalità del marrone e del bianco. La polpa è invece gialla, arancione o violacea.

Patate dolci, valori nutrizionali

Le calorie presenti in 100 grammi di patate dolci sono 80 kcal per un etto di verdura. Sono ricche di sali minerali, in particolare di potassio, con una discreta dose di proteine e zero grassi.

Patate dolci, benefici e controindicazioni

I benefici legati al consumo di patate dolci sono molteplici. Sono infatti ricche di fibre e sono utili per combattere la stipsi, mentre la presenza della vitamina A, B6 e C e dei sali minerali (magnesio, potassio, calcio, manganese e fosforo) fanno in modo che siano un buon integratore naturale. I principi nutritivi utili alla nostra salute si trovano anche nella buccia. Sono infatti ricche di carotenoidi, che svolgono un importante azione antiossidante. Questa funzione è amplificata dalla presenza di flavonoidi e antociani. Infine, si trova una sostanza detta Cajapo, che ha effetti benefici sulla riduzione del colesterolo e della glicemia. Inoltre, hanno un indice glicemico più basso rispetto alle patate tradizionali. Sono ben tollerate da tutti e possono entrare a far parte di ogni tipo di regime alimentare, anche in quelli che richiedono un certo deficit di calorie. Il loro consumo va comunque limitato o, comunque, dosato in base alle esigenze.