Ricette con Pasta genovese

Con pasta genovese si intende parlare della tipica ricetta napoletana: si tratta di un primo piatto facente parte della tradizione culinaria partenopea. Il nome “genovese” è oggetto di diverse teorie: per molti la pasta alla genovese è stata frutto di alcuni cuochi genovesi presenti a Napoli nel XV secolo e che gestivano i locali nella zona del porto. I cuochi usavano condire la pasta con un sugo fatto con cipolle e carne e da qui prende il nome il piatto. Oggi la pasta genovese è una versione molto apprezzata del classico ragù, alcuni lo chiamano anche “ragù bianco”. Una seconda versione attribuisce l’invenzione di questo ragù a un cuoco napoletano doc che lavorava nella zona portuale in una taverna situata nel vicolo dei genovesi, e che cucinava per i marinai di passaggio con cipolle e avanzi di maiale.

Pasta genovese, caratteristiche principali

La pasta genovese è realizzata con gli ziti spezzati a mano, tipica pasta della Campania, ideali per raccogliere sulla sua superficie sughi corposi come quello appunto “alla genovese”. In alternativa è possibile scegliere un’altra pasta per accompagnarlo tra mezzani, pennette lisce, sedani o paccheri. La cottura di questo particolare sugo è molto lenta (minimo 2 ore ma può arrivare anche fino a 5), è caratterizzata dalla presenza della cipolla che lo rende “dolce” e di carni tenere adatte a questo tipo di cottura lunga, come quella del manzo, del vitellone o il muscolo.

Pasta genovese, valori nutrizionali

100 g di pasta genovese apportano circa 153 calorie e contengono 3 g di grassi, 24,6 g di carboidrati, 6,80 g di proteine, 1,20 g di fibre e 0,11 g di sale.

Pasta genovese, benefici e controindicazioni

La pasta genovese è senza dubbio un primo piatto ricco di carboidrati per via della pasta. La carne di maiale o di vitellone apportano senza dubbio una percentuale di proteine consistente e nel complesso è una portata ricca gustosa.