Ricette con Passata di pomodoro
Che sia un metodo di conservazione oppure pronta all'uso, la passata di pomodoro trasforma in pochi gesti il pomodoro fresco in una consistenza setosa e velluta, prima cotta e poi passata
Passata di pomodoro, proprietà principali
La passata di pomodoro è una prodotto alimentare ottenuto da pomodoro fresco che se fatta in casa può essere imbottigliata e usata come conserva oppure consumata fresca. Il composto viene prima cotto a bassa temperatura e poi passato attraverso un colino a maglie fitte fino a raggiungere una consistenza cremosa, che risulta fluida e allo stesso tempo densa, setosa e vellutata. Può essere definita passata solo quella che deriva dall’estrazione della polpa, cruda o cotta, del frutto della pianta di pomodoro e non da quello congelato. Il termine passata è altresì utilizzato per altre preparazioni di verdure, ad esempio la carota, purché non ci siano pezzi interi. La passata di pomodoro è spesso scambiata con altri derivati come il concentrato di pomodoro. La differenza tra il concentrato di pomodoro e la purea sta negli ingredienti aggiunti e nella consistenza. Il concentrato di pomodoro è denso, ma i pomodori vengono cotti molto più lungo prima di essere schiacciati. La pasta con la passata di pomodoro è forse il piatto più iconico della cucina italiana. È ideale anche per arricchire minestroni, zuppe e vellutate, come topping sulla base della pizza, per condire le verdure e la carne oppure creare altre salse, vedi marinara, bolognese, puttanesca.
Passata di pomodoro, valori nutrizionali
100 grammi di passata di pomodoro contengono 38 calorie, quindi un apporto energetico moderato fornito principalmente dai glucidi. Fornisce una quantità rilevanti di certe vitamine, A e C, è una buona di sali minerali, potassio e sodio, e di acido folico che, come per la vitamina C, è inferiore di quello contenuto nel pomodoro fresco.
Passata di pomodoro, benefici e controindicazioni
Il pomodoro contiene un’alta percentuale d’acqua, che nella passata corrisponde circa al 90% o poco meno. È un alimento idoneo a tutti i regimi alimentari e fruibile anche a chi segue un’alimentazione vegetariana e vegana. Non ha controindicazioni per le malattie del metabolismo ma c’è chi rileva una certa difficoltà digestiva, soprattutto in caso di disturbi gastrici come l’iperacidità, la gastrite, l’ernia iatale e/o la malattia da reflusso gastroesofageo. Non contiene lattosio e glutine.
Domande frequenti
Per sterilizzare i vasetti, bisogna inserirli in una pentola con acqua fredda e lasciarla bollire a fuoco basso per circa mezz'ora. Dopodiché il fuoco va spento e tutto deve raffreddare. I vasetti, quindi, vanno estratti e messi ad asciugare capovolti su di un canovaccio pulito.