Ricette con Panini
Alle origini dello street food per eccellenza, il panino. Da mangiare vuoto oppure imbottito, questo è il pasto mordi e fuggi per antonomasia che può variare in base alla località
Panini, principali proprietà
I panini sono una piccola forma di pane, per lo più tonda od ovale che spesso viene tagliata orizzontalmente e farcita. Di origini antiche, già gli antichi romani erano soliti mangiare una specie di focaccia che chiamavano “Panis ac perna” ma è in Gran Bretagna che nasce il primo panino a metà Settecento. Sono molte le forme, spesso di denominazione regionale, che possono assumere le singole pezzature: dal filoncino alla rosetta, dalla michetta al bocconcino, dal pane arabo alla puccia, dalla ciriola alla tigella, dal panino all’olio a quello al latte. Famosi sono anche i bagel di origine americana a forma di ciambella, la baguette di stampo francese all’hot dog che ci fa tornare in America. Alla ricetta base possono essere aggiunti altri ingredienti come olive, rosmarino e semi vari come chicchi di segale, girasole, finocchio, sesamo e papavero. I panini possono essere consumati asciutti oppure imbottiti con diverse farciture. Ci sono quelli freddi ripieni con salumi, in particolare del tipo sciapo, altri con una generosa e morbida mollica adatti per essere spalmati con salse, come la maionese o quella tonnata. Le schiacciate o ciabatte sono congrue qualora sia necessario un passaggio sulla piastra o in forno.
Panini, valori nutrizionali
Le calorie contenute nel panino variano in base alla grammatura e alla tipologia. Prendendo come riferimento la versione al latte 100 grammi equivalgono a 295 calorie. A confronto, il pane classico con farine di tipo “0” conta 271 calorie sempre per 100 grammi di prodotto. Il calcolo dei nutrienti varia in relazione agli ingredienti che vengono aggiunti durante la panificazione e al tipo di farina utilizzata. Quelli principali sono: lipidi (grassi), glucidi (zuccheri) e proteine. Nei pani “scuri”, si segnala una maggiore presenza di acidi grassi essenziali, enzimi e soprattutto fibre.
Panini, benefici e controindicazioni
Il pane è un alimento che non deve mancare sulla tavola. Quello classico è un alimento abbastanza calorico, ricco di carboidrati, che alzano l’indice glicemico, e grassi. Per chi soffre di ipertensione è consigliato un pane senza sale, mentre ai soggetti diabetici un con più fibre in modo da rallentare l’assorbimento del glucosio. Le farine integrali con semi contengono molti minerali, su tutti il magnesio, antistress per eccellenza. Il pane di segale contrasta fame nervosa e sazia rapidamente, contiene anche poco sale e molto potassio, ideale per contrastare la ritenzione idrica e la stitichezza. Il pane all’avena aiuta nei casi in cui è necessario tenere sotto controllo il colesterolo, mentre quello al mais è ideale invece per chi soffre di celiachia.