Ricette con Pancetta
La pancetta è un insaccato dal sapore invitante di cui esistono diverse varianti, ognuna con le sue particolarità ma tutte adatte ad insaporire numerose ricette. Conosciamo le sue caratteristiche.
Pancetta, proprietà principali
La pancetta è un salume che si produce con l’addome del maiale, che viene rifilata, messa in cella di rassodamento per circa 10 ore a 0 °C e salata, talvolta insieme a pepe nero, chiodi di garofano, aglio e semi di finocchio. Successivamente è messa a stagionare dai 50 ai 120 giorni a seconda delle pezzature, in luoghi con un tasso di umidità pari al 70-80% e 3-5 °C di temperatura. Ne esistono due versioni; la arrotolata, dalla forma tondeggiante e senza cotenna, e la tesa, a forma di parallelepipedo e sempre con la cotenna. Alla stessa famiglia appartengono il bacon, il rigatino toscano, la pancetta emiliana, la pancetta piacentina Dop e il guanciale. Sul mercato si trova anche quella affumicata o a cubetti. Nella cucina italiana – è prodotto tradizionale in 12 regioni – è proposta perlopiù cruda con altri affettati o come ingrediente utile ad insaporire zuppe e minestre, primi e secondi piatti.
Pancetta, valori nutrizionali
La pancetta fornisce dai 340 ai 660 calorie ogni 100 g, a seconda della percentuale di grasso presente. Contiene perlopiù lipidi, tra cui colesterolo, e una parte non trascurabile di proteine. Tra le vitamine sono ben rappresentate La B1, la B2 e la PP, mentre tra i sali minerali ricordiamo buone quantità di sodio, fosforo, calcio e ferro.
Pancetta, benefici e controindicazioni
Come numerosi altri affettati, la pancetta è un alimento ricco di grassi, motivo per cui deve essere consumata sporadicamente e con parsimonia, in modo da non contribuire al restringimento delle arterie e da non aumentare il rischio di infarto, ictus e arteriopatia periferica. È sconsigliata in caso di obesità, ipercolesterolemia e ipertensione.