Ricette con Mostarda Bolognese
La mostarda bolognese è un ingrediente dal sapore unico e inconfondibile che arricchisce tantissime preparazioni della tradizione. Scopriamola.
La mostarda bolognese è un ingrediente straordinario della tradizione emiliana che affonda le radici in secoli di cultura. Ha un sapore unico e inconfondibile ed è realizzata con ingrediente autentici e naturali, ai quali si affianca un procedimento di realizzazione che viene tramandato da secoli. La mostarda bolognese è una salsa a base di pere e mele cotogne che vengono cotte per più di 12 ore insieme a zucchero, polpa e scorze d’arancia. È utilizzata in cucina per farcire prodotti tipici regionali, torte, ciambelle e altri dessert.
Mostarda bolognese, proprietà
La mostarda bolgonese è un ingrediente di origini italiane dal gusto inconfondibile. Ha un sapore aspro e piccante che si differenza in maniera evidente dalla confettura, non solo per la sua preparazione, ma anche per il risultato finale. Anche se la consistenza a vista è simile a quella della marmellata, la mostarda bolognese è un ingrediente a sé stante. Può essere portata in tavola insieme a taglieri di formaggi misti, oppure può essere utilizzata per arricchire con gusto preparazioni dolci e salate.
Mostarda bolognese, valori nutrizionali
Per conoscere l’apporto calorico della mostarda bolognese dobbiamo prendere in considerazione i suoi ingredienti. Realizzata con mele e pere cotogne, questa preparazione include anche polpa, scorza d’arancia e zucchero, ingrediente quest’ultimo che arricchisce di gusto la salsa ma che la rende anche abbastanza calorica. Le calorie possono variare in base alle preparazioni che possono essere industriali, artigianali o casalinghe. In generale, comunque, in 100 grammi di prodotto troviamo circa 280 calorie suddivise in carboidrati e zuccheri.
Mostarda bolognese, usi in cucina
La mostarda bolgonese è un prodotto che arricchisce in maniera univoca la nostra dispensa, soprattutto per i tanti impieghi in cucina. Nella tradizione bolognese è utilizzata soprattutto per farcire la pinza dolce e le raviole, ma può anche essere utilizzata per insaporire secondi piatti a base di carne come i bolliti, per conferire a questi un sapore agrodolce unico. Tra le varianti più diffuse c’è quella che prevede anche l’inserimento di semi di senape nella ricetta originale.