Ricette con Mirin
Ingrediente fondamentale nella cucina giapponese, il mirin è uno speciale sakè dolce che si contrappone alla soia salata, da aggiungere in alcune salse come la teryaki. Ne esistono di tre tipi: scopriamo il suo utilizzo
Mirin, proprietà principali
Il mirin è un vino di riso aromatico, uno speciale sakè giapponese (bevanda alcolica nata dalla fermentazione del riso) in versione dolce da usare in cucina. Le materie prime sono riso glutinoso cotto a vapore e liquore di riso. Più dolce e denso ma anche meno alcolico del sakè, è un elemento fondamentale per la marinatura, per la preparazione dei brodi e altri condimenti. Esistono in commercio tre tipi di mirin: il vero mirin è chiamato Hon Mirin ed ha la gradazione alcolica più alta (14%); Shio Mirin: ha un grado alcolico massimo di 1,5%; Shin Mirin o “mirin stagionale”, ha meno dell’1% di alcol e un sapore più delicato. La sua storia è antichissima e inzialmente era bevuto come bevanda leggermente alcolica per poi cominciare a essere utilizzata in cucina. Il suo colore dorato, leggermente ambrato, rende i cibi più brillanti e appetitosi, come se fossero glassati. Si trova nei negozi specializzati in prodotti orientali, in quelli biologici oppure online ma qualora non fosse facile reperirlo è possibile potete sostituirlo con del marsala, dello sherry, del vino bianco secco, quest’ultimo anche addizionato al miele. È alla base della salsa teriyaki da spennellare su spiedini di pollo o anguilla arrosto ma viene impiegato pure nella la salsa ponzu e nella tsuyu, quest’ultima composta da brodo dashi e da un misto di salsa di soia, mirin e zucchero. Dona un particolare aroma a brodi e zuppe, si può mescolare a una salsa per saltare noodles e riso in padella ed è uno speciale ingrediente quando si prepara il riso per sushi. Inoltre, sta bene con i piatti a base di uova e, come il rum o l’alchermes, è versatile persino nei dolci, in cui dona un tocco di dolcezza a torte alla frutta e a basi al tè matcha.
Mirin, valori nutrizionali
1 cucchiaio di mirin (circa 17 grammi) conta 25 calori calorie, 130 milligrammi di sodio, 7 grammi di carboidrati, 1 grammo di proteine, 14% di gradazione alcolica.
Mirin, benefici e controindicazioni
Oltre ai bassi livelli di alcool, il mirin contiene elevate quantità di carboidrati e per questo motivo il mirin va usato con moderazione e in quantità limitate. Non contiene nutrienti importanti, quindi non aggiunge nulla a livello nutrizionale ma insaporisce i cibi senza aumentare in modo significativo il carico calorico. Un suo consumo sregolato può alterare i livelli dizucchero nel sangue mentre il sale favorire l’ipertensione.