Ricette con Marmellata di rabarbaro
Dal sapore particolare e non troppo dolce, la marmellata di rabarbaro è perfetta per guarnire crostate e dolci e per accompagnare formaggi
Il rabarbaro è una pianta molto versatile e dai molteplici utilizzi in cucina: uno di questi è la sua trasformazione in marmellata. Facilissima da preparare, è ottima per farcire delle buone crostate di pasta frolla o per accompagnare altri dolci.
Marmellata di rabarbaro, proprietà principali
La marmellata di rabarbaro è facile da preparare ed è perfetta per chi ama i sapori non eccessivamente dolci. Il rabarbaro è una pianta di origine cinese, ormai molto diffusa anche in Europa e che si utilizza anche per preparare liquori, digestivi, chutney, gustosi dolci e infusi dalla proprietà antiossidanti e regolarizzanti. Perfetta per accompagnare formaggi dolci o stagionati, questa marmellata si presta benissimo anche a essere semplicemente gustata sulle fette biscottate, sul pane tostato o per farcire una crostata. È un’alternativa sfiziosa alle confetture realizzate con le classiche fragole, ciliegie, pesche o albicocche, dato che risulta al palato leggermente aspra: è possibile bilanciarne il sapore aggiungendo in preparazione della frutta zuccherina, come fragoline di bosco, mele o pere. Se invece volete far risaltare il gusto naturale della pianta, è possibile aggiungere un po’ di zenzero per conferire alla marmellata una leggera nota piccante.
Marmellata di rabarbaro, benefici e controindicazioni
Il rabarbaro è costituito principalmente da acqua e fibre ed è ricco di vitamina A e B e di sali minerali come magnesio, ferro, fosforo e selenio. Le proprietà della pianta sono conosciute fin dall’antichità e sono soprattutto riconducibili a benefici sul sistema digestivo: il rabarbaro infatti contiene pochissime calorie ed è adatto a una dieta ipocalorica. È un ottimo alleato nella dieta, favorisce la digestione e combatte la stitichezza, grazie alle sue proprietà lassative. Ovviamente nel processo di cottura e di trasformazione in marmellata il rabarbaro perde gran parte del contenuto vitaminico e minerale proprio della pianta fresca.