Ricette con Mandorle sgusciate
Le mandorle sgusciate vengono utilizzate in numerose ricette tradizionali, sia dolci che salate. Contengono inoltre i flavonoidi, preziosi antiossidanti.
Praticamente immancabili in ogni dispensa, le mandorle possono essere usate sia con o senza buccia. Quelle sgusciate (che si differenziano da quelle pelate) vengono utilizzate in numerose ricette, sia dolci che salate. Nella buccia delle mandorle si nascondono i flavonoidi, preziosi alleati nella lotta ai radicali liberi.
Mandorle sgusciate, caratteristiche principali
Le mandorle sgusciate sono ricche di vitamine e minerali e rappresentano un toccasana per l’organismo. Dal punto di vista organolettico, si tratta di semi oleosi prodotti dal Prunus Dulcis, più comunemente chiamato mandorlo, e fanno parte della tanto apprezzata e consumata frutta secca. Le mandorle vengono prodotte in California e in tutta l’area del Mediterraneo. La raccolta delle mandorle in Italia avviene tra agosto e settembre, sono consumate da sole in grandi quantità ma sono anche alla base di ricette tradizionali molto conosciute, tra cui la celebre pasta di mandorle siciliana. Vengono anche associate a prodotti dolciari come la torta di carote e mandorle, i muffin, la frutta martorana e la cassata.
Mandorle sgusciate, valori nutrizionali
100 g di mandorle sgusciate apportano circa 576 calorie e contengono 21,69 g di carboidrati, 49,42 g di gassi, 12,2 g di fibre e 21,22 g di proteine. Sono inoltre ricche di vitamina A, B1, B3, B5, b6, acido folico, calcio, magnesio, manganese, fosforo, sodio, zinco e potassio.
Mandorle sgusciate, benefici e controindicazioni
Le mandorle sgusciate sono ritenute preziose per le loro proprietà antiossidanti ma sono anche molto caloriche e per questo vanno consumate con moderazione: la dose giornaliera consigliata si aggira attorno ai 20/30 grammi. Sono prive di colesterolo e ricche di vitamine che le rendono utili per mantenere in salute la flora intestinale. Le controindicazioni relative alle mandorle sgusciate interessano prevalentemente l’eventuale rilascio delle aflatossine, abbastanza pericolose per la salute, ma grazie a una normativa europea la sua presenza viene scongiurata attraverso test e controlli obbligatori su tutti i prodotti importati.