Ricette con Malvasia
Il vitigno della Malvasia è ben distribuito su tutto lo stivale, dal Piemonte fino alle Isole, e si contano 16 varietà ufficialmente riconosciute
Con il nome Malvasia vengono indicati molti vitigni, la maggior parte a bacca bianca, geograficamente distribuiti un po’ in tutta Italia, e in generale nella zona del Mediterraneo. Sebbene di origini diverse, tutti questi vitigni condividono alcune caratteristiche di base: ciò che li accomuna è una fragranza piccante di muschio e albicocca con elevate quantità di residui zuccherini.
Malvasia, proprietà principali
Le origini di questo vino sono antichissime e risalgono al Medioevo. Il vitigno della Malvasia è ben distribuito su tutto lo stivale: dal Piemonte fino alle Isole, e si contano 16 varietà ufficialmente riconosciute, che ne fanno una delle famiglie più numerose del panorama vitivinicolo d’Italia. I vitigni possono essere sia a bacca bianca – che sono la maggioranza – che a bacca nera. I primi vini sono contraddistinti da un colore giallo chiaro con riflessi ambrati, un profumo intenso e un sapore corposo e avvolgente, mentre le malvasie a bacca nera sono caratterizzati da un aspetto rosso rubino e da tonalità di ciliegio e frutti di bosco. Nel caso delle Malvasie a bacca bianca, l’abbinamento perfetto è quello con piatti leggeri o un aperitivo a base di formaggi poco stagionati e salumi; nel caso di quelle a bacca nera invece, invece, potrete accompagnarli a carni rosse, bianche e formaggi di media stagionatura. Da ricordare poi che la Malvasia dolce invece si abbina bene ai dessert al cucchiaio, così come alla frutta o addirittura dei piatti estivi come prosciutto e melone, formaggio e pere o formaggio e miele.
Malvasia, valori nutrizionali
Essendo un vino dalle elevate quantità di residui zuccherini, 100 ml di Malvasia apportano 75 calorie.
Malvasia, benefici e controindicazioni
Come ogni vino, anche il Malvasia andrebbe consumato con moderazione. D’altro canto, le sue proprietà sono legate alla presenza di polifenoli, degli antiossidanti che aiutano a migliorare l’efficienza cellulare, riattivano il metabolismo e mantengono sotto controllo numerose patologie. Ricordiamo però che il limite massimo è di due bicchieri al giorno nei pasti principali e mai a stomaco vuoto.