Ricette con Luccio

Luccio, proprietà principali

Il luccio è un pesce di acqua dolce con una bocca grande e allungata su cui crescono numerosi denti robusti. Il ventre è bianco tendente al giallo, il dorso verde-bruno con macchie. Può raggiungere i 20 kg di peso e misurare 1,4 m di lunghezza. In Italia vive soprattutto nei laghi dell’Italia del Nord, ma anche nel fiume Po, mentre nel mondo è diffuso nelle Americhe, in Asia e in Europa. È reperibile quasi in tutti i mesi dell’anno e al momento dell’acquisto è bene verificare che le carni siano compatte, l’odore gradevole, l’occhio vivo e le branche di un rosso intenso. In frigorifero si conserva al massimo un paio di giorni, nel surgelatore a -18 °C per 3 mesi. Quando lo si cucina è bene lasciare la pelle in modo da preservare i liquidi e mantenere intatte le carni. Molto comune l’abbinamento con la polenta, nel Veronese, oppure in salsa, seguendo la celebre ricetta mantovana. In Umbria è utilizzato nell’impasto di deliziosi gnocchi che si gustano freddi.

Luccio, valori nutrizionali

Il luccio fornisce 81 calorie ogni 100 g. Contiene perlopiù acqua e proteine di alto valore biologico e una minima parte di grassi – tra cui colesterolo – e carboidrati. Tra le vitamine sono ben rappresentate quelle del gruppo B, ma anche la A, mentre tra i sali minerali ricordiamo buone quantità di potassio, fosforo, sodio, calcio e ferro.

Luccio, benefici e controindicazioni

Il luccio aiuta a controllare la frequenza cardiaca e la pressione, favorisce il buon funzionamento del metabolismo e stimola la trasmissione dell’impulso nervoso. Inoltre è un buon alleato di ossa, denti, muscoli e reni. È sconsigliato in caso di colesterolo alto.