Ricette con Liquore Calvados
Una bibita che conserva una tradizione secolare caratterizzato dal sapore di mela. Scopriamo insieme caratteristiche e usi in cucina del liquore Calvados.
Il liquore Calvados è un’acquavite realizzata con sidro di mela, prodotto in Normandia e diffuso in tutto il mondo. Una delle sue varianti più conosciute è il Calvados del Domfrontains, un distillato realizzato con l’aggiunta di pere fino al 30% della composizione. La sua preparazione prevede l’impiego rigoroso di sole quattro categorie di mele: quelle acide, quelle acido-amare, quelle dolci-amare e quelle dolci. La scelta influisce ovviamente sul sapore, sul grado di dolcezza e di acidità.
Liquore Calvados, proprietà principali
Il liquore Calvados è il distillato del sidro, quindi la sua consistenza è molto più simile a quella di un vino poco alcolico, ma con una nota particolarmente acidula, ottenuta dalla fermentazione del frutto. La mela, che è l’ingrediente principale della preparazione, viene colta e spremuta per produrre un succo che fermentato si trasforma in un sidro secco con una gradazione alcolica pari al 6%.
Liquore Calvados, valori nutrizionali
Il liquore Calvados ha una tradizione secolare. La sua fama è preceduta dalle proprietà terapeutiche che in questo sidro erano riconosciute, al punto tale che per moltissimo tempo questo liquore era venduto solo ai farmacisti. I benefici del liquore Calvados sono dati tutti dalla presenza dell’ingrediente principale, le mele, che gli conferiscono numerosi minerali, vitamine e amminoacidi. Inoltre, un utilizzo moderato di questo liquore contribuisce a rafforzare i vasi sanguigni e a liberare l’organismo dai radicali liberi.
Liquore Calvados, usi in cucina
Il liquore Calvados è molto utilizzato in cucina, non solo per aromatizzare alcuni dolci e dessert, ma anche come digestivo o per accompagnare il caffè o la portata dolce del menù. Può essere servito come aperitivo o come digestivo, ed è anche impiegato per la realizzazione di cocktail. Una curiosità: il liquore Calvados invecchiato, e quindi rimasto a lungo a contatto il legno, assume un sapore paragonabile a quello del brandy invecchiato.