Ricette con Liquirizia
La liquirizia è un alimento utile per il benessere del nostro organismo, anche se conviene non eccedere nel suo consumo soprattutto in caso di pressione alta. Conosciamo meglio le sue caratteristiche.
Liquirizia, proprietà principali
La liquirizia è una pianta erbacea perenne capace di resistere al freddo e al gelo, originaria dell’Asia sudoccidentale e dell’area mediterranea. Fa parte della famiglia delle leguminose, proprio come i ceci, le fave e i piselli. Ne esistono cinque varietà, molto simili tra loro. Per produrre quella commestibile è necessario sminuzzare i rami precedentemente seccati ed estrarre un succo che bollendo si addensa. La pasta ottenuta viene poi lucidata e tagliata. In Italia la più famosa è quella prodotta in Calabria, seguita da quella abruzzese. In commercio si trova sia in polvere che sotto forma di caramelle o radici da masticare. Buoni anche gli sciroppi, i liquori e le tisane. Infine, è un ingrediente utilizzato nella birra nera irlandese.
Liquirizia, valori nutrizionali
La liquirizia fornisce 349 calorie ogni 100 g. Contiene perlopiù carboidrati – soprattutto zucchero e pochi amidi – e una minima parte di grassi e proteine. Inoltre contiene molti sali minerali ed elementi preziosi come le cumarine, le saponine triterpeniche, gli steroli e i flavonoidi.
Liquirizia, benefici e controindicazioni
La liquirizia è un ottimo rimedio contro i disturbi dell’apparato digerente – in particolare reflusso gastroesofageo, bruciore e mal di stomaco – poiché forma uno strato protettivo sulla mucosa gastrica che attenua ulcere e aggressioni da medicinali. Inoltre è un antiossidante, un antinfiammatorio e un antimicrobico, utile a contrastare le malattie all’apparato respiratorio e a ridurre i sintomi della menopausa. Inoltre migliora la glicemia e la qualità della pelle soprattutto in caso di acne ed eczemi. Tuttavia è nota per alzare la pressione sanguigna, motivo per cui la si sconsiglia agli ipertesi.