Ricette con Lingue di gatto

Lingue di gatto è il nome attribuito ai biscotti tradizionali che si usano spesso per accompagnare gelati o frutta. Hanno una forma stretta e lunga che ricorda proprio quella della lingua del gatto. Il loro colore tipico somiglia a quello della nocciola che tende a schiarirsi verso l’interno. Dorati e friabili, sono a tutti gli effetti un alimento dolce e in molti lo utilizzano come se fosse una cialda.

Lingue di gatto, caratteristiche principali

In Italia le lingue di gatto si possono trovare fresche proprio in pasticcerie e forni, messi in bella mostra nel banco dolci, fanno parte di quei prodotti gastronomici da “pasticceria secca” e sono catalogati come biscotti. In altri paesi europei esiste una variante dove vengono riempiti, appena sfornati, con crema di cioccolato.

Lingue di gatto, valori nutrizionali

La ricetta italiana classica prevede la realizzazione delle lingue di gatto con soli quattro ingredienti: burro, farina, albumi e zucchero. Spesso vengono aromatizzati con un pizzico di vaniglia. 100 g apportano 343 calorie e contengono 44,9 g di carboidrati, 19,10 g di grassi, 5,70 g di proteine e 0,60 g di fibre. È un biscotto semplice proprio perché spesso viene usato per decorare e arricchire altre composizioni.

Lingue di gatto, benefici e controindicazioni

Dato il suo apporto calorico e la rilevanza del colesterolo (62,5 mg per 100g), il loro consumo non è consigliato in caso di diabete, sovrappeso, intolleranza al lattosio o celiachia. Negli anni si sono diffuse delle varianti dietetiche delle lingue di gatto, in modo da adattare il suo consumo come snack anche in altri regimi dietetici: ad esempio alcuni preferiscono sostituire la farina con quella integrale, in altre varianti per evitare il burro viene usato l’olio di cocco o il burro di arachidi, e al posto dello zucchero viene usato l’estratto di stevia. Ad ogni modo, una porzione ideale di lingue di gatto non dovrebbe superare il consumo di circa 4-5 biscotti.