Ricette con Latte parzialmente scremato
Il latte parzialmente scremato è ricco di sostanze nutritive e di calcio, fondamentale per le ossa, ma contiene meno grassi rispetto a quello intero
Latte parzialmente scremato, proprietà principali
Il latte parzialmente scremato si ottiene attraverso la diminuzione dei grassi contenuti nel latte intero. Questo processo è noto con il termine tecnico di scrematura. Una riduzione più drastica consente invece di avere il latte scremato. Nel latte parzialmente scremato, la parte grassa è tra il 1,5 e 2%. Il latte è una bevanda che si ottiene attraverso la mungitura dalle femmine del bovino, in particolare da alcune razze come la Frisona, la Pezzata rossa e la Jersey. Queste tre razze sono infatti capaci di produrre in media dai 5.000 ai 6.000 litri l’anno per capo.
Latte parzialmente scremato, valori nutrizionali
Il latte è un alimento dai valori nutrizionali eccellenti. 100 ml di latte parzialmente scremato contengono 46 kcal, 4,9 g di carboidrati e 3,5 g di proteine. I lipidi, ovvero la parte grassa, varia tra 1,5 g e 2 grammi ogni 100 ml di prodotto; ottimo per sostenere il fabbisogno di calcio.
Latte parzialmente scremato, benefici e controindicazioni
Il latte parzialmente scremato è l’ideale per tutte quelle persone che vogliono consumare latte tenendo sotto controllo i grassi e le calorie ingerite. Il latte contiene calcio, fondamentale per garantire la salute delle ossa. Questo lo rende un prodotto per la colazione particolarmente consigliato ai bambini, agli anziani, alle donne in età fertile e in menopausa. Il latte inoltre contribuisce alla formazione della massa muscolare magra e riduce l’assimilazione dei grassi. Tra le sue funzioni, il controllo della glicemia; inoltre rafforza il nostro sistema immunitario. Le controindicazioni riguardano il consumo in caso di allergia o intolleranza specifica.
Domande frequenti
Una volta aperto, il latte parzialmente scremato si può conservare in frigo per tre giorni al massimo.