Ricette con Lardo
Il lardo è un alimento estremamente aromatico che arricchisce di sapore ogni piatto in cui viene inserito, purtroppo ricco di grassi saturi e colesterolo. Conosciamo meglio le sue caratteristiche.
Lardo, proprietà principali
Il lardo è un alimento che nasce della salagione, aromatizzazione e stagionatura del grasso sottocutaneo del collo, dal dorso e dai fianchi del maiale, dove è presente in uno strato più spesso. Ne esistono diverse varietà che differiscono le une dalle altre per i differenti spezie, erbe aromatiche e metodi di produzione. Le più famose sono senza dubbio il lardo di Colonnata, prodotto in Toscana, e quello d’Arnad, realizzato in Val d’Aosta con animali che possono provenire anche da Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia Romagna. Meno usato in cucina rispetto al passato, viene impiegato per insaporire crostini e patate, polenta, focacce e zuppe di cereali, fagioli e lenticchie.
Lardo, valori nutrizionali
Il lardo fornisce 902 calorie ogni 100 g. È formato esclusivamente lipidi, con un contenuto di grassi saturi di oltre 39 g e uno di grassi insaturi che sfiora i 56 g in totale, oltre al colesterolo, presente con circa 95 mm. Sono pressoché assenti vitamine e sali minerali, fatta eccezione per il sodio.
Lardo, benefici e controindicazioni
Il lardo è senza dubbio un ottimo fornitore di energia, che deve essere utilizzato con moderazione e in alternanza con altri condimenti. Il fatto positivo è che se ne deve utilizzare un quantitativo inferiore grazie all’aroma intenso. Assolutamente da evitare in caso di obesità, colesterolo alto e problemi all’apparato digerente.
Domande frequenti
Il pezzo di lardo va conservato in frigo, per un mese al massimo, coprendo la parte tagliata con una pellicola trasparente. Le singole fette, invece, durano poco: vanno consumate entro un giorno.