Ricette con Grappa
La grappa è acquavite che nasce dalla distillazione delle vinacce: le bucce e i vinaccioli. La sua preparazione deve seguire delle regole ben precise e ci sono dei veri e propri cultori che se ne occupano. I dettagli
La grappa è un distillato. Dopo che l’uva viene spremuta, fermenta e rimane a contatto con il mosto, quest’ultimo continua la sua evoluzione mentre le vinacce vengono eliminate. E sono proprio loro che interessano ai produttori di questo alcolico ampiamente apprezzato e che può essere gustato sia liscio che all’interno di svariati cocktail.
Grappa, le caratteristiche
La grappa è un’acquavite che si basa su un processo di lavorazione delle vinacce, gli scarti dell’uva che viene lasciata a fermentare per fare il vino. Le bucce devono essere fresche e ancora pregne di vino. Vien da sé che una preparazione a regola d’arte non è poi così semplice. Non è più necessario lo zucchero, ma solo l’alcol. Ecco perché la fermentazione deve continuare separatamente. Inoltre, bisogna stare attenti a eventuali impurità: più ce ne sono, meno sarà elevata la qualità del prodotto. Può essere giovane, invecchiata, riserva o stravecchia e barricata e le sue caratteristiche cambiano a seconda della varietà.
Grappa, i valori nutrizionali
La grappa, ogni 100 grammi di prodotto, contiene 242 kcal (1014 kJ). Di queste lo 0,92% è composto da carboidrati e il 99,08% da alcool. Inoltre sono presenti 66,30 g di acqua; 34,60 g di alcol e tracce di proteine, che però non rappresentano un apporto significativo dal puto di vista nutrizionale. In sostanza, si tratta di un superalcolico molto apprezzato per il suo sapore e per gli accoppiamenti gastronomici, ma non viene consigliato per garantire il nutrimento.
Grappa, i benefici e le controindicazioni
Trattandosi di una bevanda dall’alto livello di alcol, non è indicata per i bambini o le persone che soffrono di una qualche patologia che interessa il fegato. Va consumata con parsimonia ed evitata se il peso è un aspetto che va tenuto sotto controllo. Tutti gli alcolici, infatti, soprattutto se assunti in grande quantità fanno gonfiare e ingrassare. Inoltre, questo distillato che può essere gustato come il brandy può creare dipendenza e provocare una vera e propria malattia: l’alcolismo. In sostanza, un bicchierino ogni tanto dopo cena può essere un’occasione di convivialità, ma non è il caso di andare oltre.