Ricette con Gomasio
È ottimo per accompagnare numerosi piatti. Il condimento è largamente usato nella cucina giapponese e macrobiotica. Ecco perché e come utilizzare il gomasio.
Il gomasio è un ottimo condimento fatto a base di semi di sesamo tostati e pestati e sale marino. Alcune volte può essere arricchito con semi di canapa e frammenti di alga. È molto utilizzato nella cucina giapponese e in quella macrobiotica, ma il suo uso si sta diffondendo anche in Italia. È ideale per insaporire le verdure cotte o le insalate, le carni e in particolare il riso bollito come alternativa al sale. Costituisce un ottimo sistema per far assorbire quest’ultimo dal corpo. Il nome viene dal termine giapponese gomashio.
Gomasio, proprietà principali
Il gomasio è utile per favorire l’assorbimento del sale ed è ricco di proteine, calcio, fosforo, ferro, vitamina A e niacina. Per fare in modo che mantenga tutte le sue proprietà, il condimento dovrebbe essere conservato in un vasetto di vetro ben chiuso e consumato entro una settimana. Questo ingrediente viene utilizzato anche a scopi terapeutici e inserito in alcune diete.
Gomasio, valori nutrizionali
Il gomasio è un condimento altamente calorico da usare non eccessivamente. Da 100 grammi di questo ingrediente si ottengono 573 Kcal. Contiene molti sali minerali ed è fonte di acidi grassi essenziali come omega 6 ed omega 3. 100 grammi di semi di sesamo apportano circa 975 mg di calcio.
Gomasio, benefici e controindicazioni
Il gomasio viene usato per fini terapeutici per migliorare la digestione, la qualità del sangue e l’assorbimento intestinale. Può avere effetti anche per alleviare mal di testa e mal di denti. Ha proprietà rimineralizzanti e antiossidanti. Con il suo apporto di calcio, rame, potassio e magnesio, rifornisce l’organismo di tutti i costituenti più importanti per il mantenimento del tessuto scheletrico. Non ha particolari controindicazioni, ma va usato moderatamente in quanto contiene una certa quantità di sodio e un alto apporto calorico.