Ricette con Gari
A base di zenzero, ideale per accompagnare sushi e sashimi, il gari arriva dalla tradizione culinaria giapponese ed è un alimento ricco di proprietà benefiche.
Il gari è una preparazione tipica giapponese dello zenzero sott’aceto. Viene utilizzato per accompagnare piatti a base di sashimi o sushi con lo scopo di rinfrescare il palato fra una portata e l’altra. Il nome di questo ingrediente non significa nulla, ma deriva dal suono che fa lo zenzero quando lo mastichiamo, ossia “gari-gari”.
Gari, proprietà principali
Il gari si mangia insieme al sushi come accompagnamento o intermezzo, allo scopo di “pulire la bocca”. Bastano uno o due pezzetti molto sottili per distinguere meglio i vari sapori e godersi meglio il pasto. Proprio per questo il gari non manca mai sulla tavola dei giapponesi insieme alla salsa di soia o alla pasta wasabi.
Gari, valori nutrizionali
Il gari è un caposaldo della cucina orientale, ricco di proprietà e con solo 80 calorie ogni 100 grammi. Un etto contiene circa 18 grammi di carboidrati, 1,8 grammi di proteine, 2 grammi di fibre e 0,8 grammi di grassi. Il gari garantisce un buon apporto di vitamine, in particolare B6 e C, e sali minerali come potassio, magnesio, sodio, ferro e calcio.
Gari, benefici e controindicazioni
Il gari ha moltissime proprietà benefiche legate allo zenzero. Il gingerolo gli conferisce capacità analgesiche e antinfiammatorie. Fra i suoi benefici c’è anche la capacità di ridurre l’intensità di dolori muscolari e delle articolazioni. Inoltre contrasta l’azione dei radicali liberi, i principali responsabili dietro l’invecchiamento cellulare. Più in generale, grazie alla presenza dello zenzero, il gari favorisce la digestione e placa la nausea, aiutando il lavoro dello stomaco. Non solo: aiuta a tenere a bada la glicemia e il colesterolo alto. Il gari è un alimento ricco di proprietà che però va consumato con criterio, eccedendo infatti si potrebbero avere interazioni fastidiose con farmaci e sostanze naturali. Fra i più comuni effetti collaterali troviamo diarrea, gonfiore, flatulenza, disturbi intestinali e bruciore di stomaco.