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Ricette con Funghi gallinacci

Sono apprezzati per il gusto fruttato e per la consistenza delle carni: i funghi gallinacci sono un ingrediente speciale per la nostra cucina. Scopriamo insieme quali sono le caratteristiche e i valori nutrizionali dei funghi gallinacci e come si usano nelle nostre migliori ricette della tradizione

Funghi gallinacci, caratteristiche principali

I funghi gallinacci, conosciuti anche come finferli, sono selvatici e commestibili. Il loro nome scientifico – Cantharellus cibarius – suggerisce la tipica forma del cappello imbutiforme convessa e depressa. Cantharus deriva infatti dalla lingua latina e indica un grande bicchiere formato da due anse. Sono apprezzati per il loro gusto quasi fruttato e per la loro tenacità: difficilmente vengono intaccati da larve e lumache e, quindi, possono mantenersi integri molto a lungo. Il cappello è spugnoso ma sodo e si caratterizza per l’aspetto unico con il margine ondulato e la superficie liscia. Il colore è invece variabile, dal giallo pallido all’oro, con alcuni riflessi aranciati. Hanno un diametro di dimensioni moderate, che arriva fino ai 12 cm con un gambo che può essere alto anche 8 cm. I gallinacci crescono nei boschi di aghifoglie e di latifoglie, in particolare sotto gli alberi rossi, i faggi e le querce, con un periodo di raccolta va dalla tarda primavera fino a tutto l’autunno. In cucina trovano ampio spazio, in particolare nel risotto integrale alle carote e funghi e nelle penne alla Virgilio.

Funghi gallinacci, valori nutrizionali

L’apporto energetico fornito dai funghi gallinacci è estremamente ridotto. Si contano appena 38 kcal per 100 grammi di prodotto, con un’elevata concentrazione di carboidrati e un buon apporto di proteine.

Funghi gallinacci, benefici e controindicazioni

I benefici legati al consumo di gallinacci sono moltissimi. Sono infatti indicati per tutti i tipi di diete, anche in quelle che sono povere di grassi, poiché il loro apporto energetico è estremamente limitato. Sono invece presenti i sali minerali in una buona concentrazione. Tra questi, si contano il fosforo, il potassio, il magnesio e il ferro, fondamentale per il corretto trasporto dell’ossigeno nel sangue. Non mancano le vitamine del gruppo B, utili come fonte di energia e per supportare il metabolismo, mentre la vitamina C è una valida alleata del sistema immunitario. Purtroppo, questo principio nutritivo si perde con la cottura.

  1. Penne alla Virgilio
  2. Risotto integrale ai funghi e carote

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