Ricette con Funghi chiodini
Come dice il nome stesso, i chiodini sono funghi dalla testa a forma di chiodo molto diffusi su tutto il territorio nazionale e tra i più usati in cucina. Conosciamo meglio le loro caratteristiche.
Funghi chiodini, proprietà principali
I funghi chiodini – conosciuti anche come gli asparagi dei funghi – crescono nei boschi sui ceppi delle piante d’alto fusto assumendone il colore. Entrambi i nomi derivano dalla testa a forma di chiodo e dallo slanciato fusto fibroso. Il cappello ha un diametro di circa 15 cm, una cuticola liscia e lamelle bianche o brune a seconda dell’età, mentre il gambo bruno-giallo è alto circa 3 cm. Conviene sempre scegliere gli esemplari più giovani poiché in questi il gambo risulta più tenero.I chiodini crescono in tutta Italia, in luoghi umidi e ombrosi, principalmente in autunno. Importante sapere che a crudo i chiodini contengono una sostanza tossica, che non permette nemmeno di congelarli se non cotti a una temperatura minima di 65 °C. Inoltre prima di consumarli è sempre necessario bollirli per una decina di minuti.
Funghi chiodini, valori nutrizionali
I funghi chiodini forniscono solamente 15 calorie per 100 g di prodotto. Sono composti per oltre il 90% di acqua e sono noti per l’alta presenza di fibre, potassio, fosforo e vitamina D.
Funghi chiodini, benefici e controindicazioni
I chiodini sostengono la salute dell’apparato digerente, cardiocircolatorio e delle ossa, oltre a contribuire alla sintesi dei nutrienti e ad abbassare la pressione nel sangue. Tuttavia sono difficili da digerire, motivo per cui conviene evitarne un consumo abbondante e frequente.
Domande frequenti
I funghi chiodini devono essere raggruppati in una ciotola e lasciati in ammollo nell'acqua, con un cucchiaio di bicarbonato. Dopo dieci minuti bisogna sciacquarli, strofinandoli leggermente. L'operazione va ripetuta finché l'acqua non sarà limpida.