Ricette con Frutta sciroppata

Frutta sciroppata, caratteristiche principali

La frutta sciroppata è un alimento dolce che deriva dalla frutta fresca, tagliata a pezzi o lasciata intera a seconda delle esigenze di utilizzo. La sua preparazione si basa su processi fisici e chimici che ne consentono un’elevata conservabilità nel tempo. In questo modo, si può consumare la frutta di stagione tutto l’anno e senza rischi. Per questo tipo di conserva, a differenza delle marmellate e delle confetture, c’è bisogno di frutta fresca e integra, senza segni – come ammaccature o abrasioni – e non ancora giunta a maturazione completa. Il suo uso in cucina è molto diffuso nelle ricette dolci, come i cioccolatini mille gusti, ma anche nel pollo farcito.

Frutta sciroppata, valori nutrizionali

Rispetto alla frutta fresca, quella sciroppata è certamente più calorica e meno ricca di principi nutritivi utili per la nostra salute. Il suo apporto calorico dipende dal tipo di frutta utilizzato. Nel caso dell’ananas, ad esempio, si contano 70 kcal per 100 grammi di prodotto.

Frutta sciroppata, benefici e controindicazioni

I benefici legati all’assunzione di frutta sciroppata sono legati al tipo di frutta per la sua preparazione, nonostante con la cottura si perdano alcuni dei principi nutritivi principali e che sono tipici dei frutti freschi. La vitamina C, ad esempio, è termolabile e si degrada con le alte temperature. È perciò difficile che si trovi in questi tipi di preparazione, che sono più utilizzati come ingrediente che per le loro proprietà benefiche. La frutta sciroppata non può fare parte dei regimi alimentari che richiedano un deficit calorico o in quelle per il controllo di alcune patologie come il diabete. Nonostante si tratti di frutta, non può essere considerata come un alimento dietetico e, anzi, è piuttosto calorica. Il suo consumo dovrebbe quindi essere limitato in tutti i casi, anche nelle diete in cui non sia previsto uno schema fisso.