Ricette con Formaggio Vezzena
Si produce in Trentino ed è uno degli ingredienti principali della cucina delle zone in cui viene prodotto: il formaggio Vezzena è un prodotto unico e da provare per le più svariate ricette.
Formaggio Vezzena, caratteristiche principali
Il formaggio Vezzena è un prodotto a pasta semidura e semicotta che viene lavorato principalmente sugli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna. La sua storia ha radici molto antiche, ma viene apprezzato oggi come il primo giorno per la sua versatilità e per le sue caratteristiche. Può essere infatti utilizzato da tavola o da grattugia, per condire primi piatti o per insaporire polpette e farciture. Il Vezzena è anche usato per il condimento di zuppe e canederli. La sua stagionatura, poi, è piuttosto lunga e arriva fino a 24 mesi. Per questo, assume una colorazione abbastanza scura, è leggermente piccante e si presenta in tre versioni: mediana, vecchio e stravecchio.
Il formaggio Vezzena deriva dal latte crudo parzialmente scremato di vacche di razza Bruna, Pezzata Rossa e Pezzzata Nera. La sua lavorazione avviene con caglio bovino. Dopo le prime fasi produttive, viene poi sottoposto a lunga stagionatura, che arriva fino a due anni nel caso della tipologia di Vezzena Stravecchio. Inoltre, viene ottenuto da due munte consecutive, con raccolta che avviene prevalentemente alla sera. Durante il riposo, si verifica l’affioramento che viene eliminata per alleggerire la quantità di grasso. Da questo momento, inizia la fase produttiva che dura almeno per 4 giorni. Per una sola forma di questo formaggio, occorrono circa 100 litri di latte. Il peso di ognuna di esse si aggira intorno ai 9 kg ed è soggetta a un calo notevole dopo la stagionatura.
Formaggio Vezzena, valori nutrizionali
Il valore energetico legato al formaggio Vezzena è piuttosto consistente e si aggira intorno alle 400 kcal per 100 grammi di prodotto. Contiene una discreta quantità di proteine e una certa quantità di grassi.
Formaggio Vezzena, benefici e controindicazioni
Come per tutti i prodotti di questo tipo, soprattutto quelli più stagionati, il loro consumo dovrebbe essere controllato e dosato in base al regime alimentare che si vuole adottare. È naturalmente senza lattosio, quindi è indicato per tutti gli intolleranti. A parità di peso, poi, contiene una maggiore quantità di sostanze nutritive quindi diventa più semplice calibrarne il consumo.