Ricette con Formaggio Ossolano
Tipico del Piemonte, l'Ossolano è un formaggio da tavola che è apprezzato per le sue molteplici caratteristiche: scopriamo di più su questo prodotto.
Formaggio Ossolano, caratteristiche principali
Il formaggio Ossolano è un prodotto tipico del Piemonte, con una lunga storia alle spalle e insignito del marchio DOP. Si tratta di un prodotto grasso o semi grasso di breve o media stagionatura e a pasta semidura. La crosta è di consistenza media e si presenta abbastanza elastica, con un colore variabile che spazia dal paglierino chiaro con sfumature di grigio, fino al marrone chiaro e al rossiccio a seconda della durata del periodo di stagionatura. La pasta è invece di color avorio, con un’occhiellatura piccola e non troppo fitta. Viene prodotto durante tutto l’anno da latte intero vaccino, ottenuto da due mungiture consecutive. Se la produzione avviene in alpeggio durante l’estate allora assume la dicitura D’Alpe. Si presenta, inoltre, di forma cilindrica a facce piane del diametro di 30-40 cm. La stagionatura minima è di 60 giorni, per arrivare a quasi un anno. È un formaggio da tavola e trova spazio nella polenta concia e nella Fonduta, accompagnandosi alla perfezioni ai vini rossi.
Formaggio Ossolano, valori nutrizionali
L’apporto energetico fornito dal formaggio Ossolano è piuttosto consistente e arriva fino al 360 kcal per 100 grammi. È costituito in prevalenza da grassi e da proteine, entrando a far parte di un grande numero di regimi alimentari bilanciati.
Formaggio Ossolano, benefici e controindicazioni
Il formaggio Ossolano è un prodotto di origine animale altamente energetico. È inoltre ricco di acidi grassi saturi e di colesterolo, che non lo rendono adatto al consumo da parte di persone che soffrono di ipercolesterolemia. Inoltre, è anche ricco di sodio, quindi sconveniente per i soggetti affetti da ipertensione e con problemi di ritenzione idrica. Dal punto di vista vitaminico è invece ricco di riboflavina e di calcio, che è fondamentale per la salute delle ossa e per prevenire l’osteoporosi. Non può quindi fare parte dei regimi alimentari che richiedano un deficit calorico.