Ricette con Formaggio Bitto
Uno dei formaggi valtellinesi per eccellenza, il Bitto è gustoso, aromatico e protagonista assoluto dei taglieri che si gustano nelle malghe di montagna
Il Bitto è un formaggio tipico della Valtellina che si produce esclusivamente, da disciplinare, con latte munto nel territorio di Sondrio. Il suo sapore è dolce e delicato, ma può farsi più intenso con l’avanzare della stagionatura. È particolare perché nella sua preparazione può essere opzionalmente aggiunto fino al 10% di latte caprino, il quale conferisce un aroma deciso. Da non confondersi con il Bitto Storico Ribelle, il quale viene prodotto con ancora più restrizioni di quante non ne abbia già il Bitto.
Formaggio Bitto, caratteristiche principali
Il Formaggio Bitto viene prodotto esclusivamente in alpeggio durante il periodo estivo, proprio come vuole la tradizione valtellinese che lo ha creato e preservato. Ha una pasta cotta, semidura, e per via del suo sapore è considerato un formaggio da meditazione. La sua masticazione è friabile e solubile, mentre il sapore deciso ti lascia in bocca aromi di frutta secca, noce, burro e fieno, ma anche di fiori secchi. Va consumato in preparazione o alla giusta temperatura, da solo o con miele, pere o salumi regionali di qualità. La stagionatura dura minimo 70 giorni.
Formaggio Bitto, valori nutrizionali
Questo prodotto è composto da latte crudo vaccino, latte crudo caprino fino al 10%, sale e caglio. Il suo sapore è avvolgente per via dell’alta percentuale di grassi e proteine. 100 grammi di Bitto possono contenere fino a 410 kcal, rendendolo un alimento estremamente energetico che va consumato con moderazione. Questo formaggio non contiene glutine e un bassissimo contenuto di lattosio.
Formaggio Bitto, usi in cucina
Ingrediente essenziale del classico piatto di pizzoccheri alla valtellinese, il Bitto è un valido alleato in qualsiasi cucina. Per un secondo piatto veloce e gustoso, ti consigliamo di provarlo nelle crespelle al bitto o nella torta valtellinese che non sbaglia mai. È un ottimo antipasto se consumato insieme ai salumi o un buon pane integrale, ma si può gustare anche con primi piatti come gnocchetti, i bigoli e gli spatzle. Si abbina molto bene anche a verdure come cavolo cappuccio e zucca.