Ricette con Fegato di maiale
Il fegato di maiale si può definire con il termine “frattaglie” ed è uno dei tagli più consumati e graditi in assoluto. Le sue proprietà sono innumerevoli e il gusto deciso è per veri intenditori. I dettagli
Il fegato di maiale è una fonte primaria di proteine ad alto valore biologico, inoltre contiene vitamine e sali minerali determinanti. Spesso viene inserito in alcune diete in cui è importante assumere un apporto nutritivo elevato. È consigliato alle donne in gravidanza e a chi ha disturbi del metabolismo.
Fegato di maiale, le caratteristiche
Il fegato di maiale è importante che abbia un elevato controllo igienico. Questa tipologia non è la più diffusa sul piano alimentare, è superata dai fegatini di gallina e dal fegato di bovino. A prescindere dall’animale, è molto gradito in tutta Italia, al sud specialmente.
Fegato di maiale, i valori nutrizionali
Il fegato di maiale, ogni 100 grammi di prodotto, contiene 140 kcal (586 kJ). Di queste il 4% è composto da carboidrati; il 30,86% da grassi e il 65,14% da proteine. Inoltre presenta 70 g di acqua; 1,50 g di zuccheri solubili; 260 mg di colesterolo e una discreta quantità di sali minerali così suddivisi: 108 mg di sodio; 356 mg di potassio;18 mg di ferro; 10 mg di calcio; 362 mg di fosforo; 21 mg di magnesio; 6,30 mg di zinco; 2,60 mg di rame e 42 mcg di selenio. Le vitamine sono A (16500 mcg), C (23 mg) e quelle del gruppo B: 0,40 mg di B1; 2,98 mg di B2 e 14,50 mg di B3.
Fegato di maiale, i benefici e le controindicazioni
Il fegato di maiale ha un apporto energetico medio e contiene degli aminoacidi essenziali molto preziosi. Non contiene fibre, lattosio, glutine (ideale per celiaci) ed è ricco di colesterolo (non va bene per chi ha i livelli alti). È ideale per la dieta di tutti i soggetti che non presentano patologie e se si segue un’alimentazione ipocalorica è bene ridurre l’eventuale grasso in fase di cottura (niente olio e burro, sostanzialmente). Ideale in gravidanza, durante l’allattamento e la crescita; se si pratica sport in maniera intensa; in casi di malassorbimento e malnutrizione. È fondamentale per rinforzare il sistema immunitario.
Contenendo la fenilalanina, non va bene se si soffre di fenilchetonuria. È invece una perfetta risorsa se si deve integrare il ferro. Fa bene alle ossa perché è ricco di fosforo, è un potente antiossidante, fa bene alla tiroide e a prevenire l’ipertensione arteriosa. È un supporto per i tessuti e per la vista. Visti i livelli significativi di purine, il fegato di maiale non è indicato per chi soffre di iperuricemia e gotta, per chi ha problemi ai reni. Non è permesso mangiarlo se si è musulmani, ebrei, induisti e buddisti.