Ricette con Fagioli cannellini
I fagioli cannellini sono dei legumi che possono essere preparati in tanti modi. Versatili e nutrienti, contengono una quantità considerevole di proteine vegetali importanti per chi segue una dieta vegetariana o vegana. I dettagli
I fagioli cannellini sono caratterizzati da una tipica forma allungata, poco ricurva e di dimensioni ridotte. Il loro colore è uniforme: molto chiaro, motivo per cui si chiamano anche fagioli bianchi, ma non proprio di questo colore. Sono più di un marrone molto tenue e lisci. Tutti i dettagli.
Fagioli cannellini, le caratteristiche
I fagioli cannellini fanno parte della famiglia dei Phaseolus vulgaris. Con i fagioli bianchi di Spagna e alcune tipologie di soia hanno in comune il colore chiaro. Si tratta di semi amidacei con una forte componente di carboidrati complessi, vitamine, minerali e fibre. Vengono usati soprattutto in Toscana e al Centro Italia. Possono essere freschi o congelati, secchi o lessati e in barattolo. Da quelli secchi è possibile ricavare la farina di fagioli bianchi.
Fagioli cannellini, i valori nutrizionali
I fagioli cannellini, ogni 100 grammi di prodotto, contengono 280 kcal. Di queste, 76,7 g sono composti da acqua; 6 g sono proteine; 12,5 sono carboidrati; 11,1 g di amido; 0,3 g di zuccheri solubili; 4,8 g di fibre. Inoltre hanno 2 mg di sodio e la stessa quantità di ferro; 431 mg di potassio; 39 mg di calcio; 78 mg di fosforo; piccole quantità di zinco e rame.
Fagioli cannellini, i benefici e gli effetti collaterali
I fagioli cannellini non hanno glutine e sono perfetti per i celiaci; non hanno lattosio e istamina. Tuttavia le loro proteine possono provocare delle allergie specifiche. Se non si sono mai provati prima, è consigliabile consumarne una piccolissima quantità per monitorare eventuali reazioni sospette. Sono indicati per chi ha problemi di sovrappeso e di gestione del metabolismo in generale. Il basso contenuto glicemico li rende perfetti per le diete ipocaloriche e per le persone affette da diabete, iperglicemia e con il livello di trigliceridi alto. Il fatto che contengano lecitine, fitosteroli, altri polifenoli e fibre riduce l’assorbimento di acidi grassi e colesterolo.
Di contro, è bene non inserirli nella propria alimentazione se si soffre di patologie a carico dei reni, in caso di malassorbimento di diarrea. Infine, non sono commestibili crudi.